giovedì 27 ottobre 2016

"Shadow Magic" di Joshua Khan

Cari lettori, 
oggi vi parlo di un libro dall'ambientazione perfetta per Halloween, che  mi ha permesso di tornare a leggere uno dei miei generi preferiti, ovvero il fantasy.


Trama.

Da quando i suoi genitori sono morti in circostanze misteriose, Lily Shadow è l’unica erede al trono di Geenna.
Ma per una ragazzina di tredici anni, che non ha alcuna conoscenza della magia nera, governare il Regno delle Ombre è impossibile. I suoi antenati erano infatti in grado di comunicare con gli spiriti, risvegliare i morti, radunare truppe di zombie dalle tombe. Ma lei come potrà difendere il Paese, senza arti magiche e senza un esercito? L’unico modo per salvare Geenna è sposare Gabriel Solar, il rampollo della famiglia nemica, e assicurare così la pace. Gabriel però è un vero idiota e Lily non ha alcuna intenzione di arrendersi al proprio destino. Soprattutto quando scopre di avere un aiuto insperato in Thorn, un ragazzo dall’oscuro passato ma con un cuore coraggioso e la rara capacità di cavalcare pipistrelli 
giganti...

Perché leggerlo?

"Shadow Magic" è un libro che parte lentamente. L'autore nei primi capitoli si prende del tempo per descrivere al meglio l'atmosfera e il mondo di fantasia da lui creati, e permette a noi lettori di giocare con l'immaginazione.
Ma tranquilli, una volta entrati perfettamente nella storia, gli eventi si susseguiranno e sarà impossibile non seguirli con attenzione.
Il racconto di Joshua Khan ha tanti pregi che vanno sottolineati, in primis il fatto che i personaggi sono verosimili. Lily e Thorn mostrano le debolezze tipiche degli adolescenti, soffrono entrambi per la mancanza dei genitori e in molti casi vengono sopraffatti da un profondo senso di fallimento. Tyburn, il boia di Geena è il classico uomo fedele, Pan, lo zio di Lily, è una sorta di caricatura vivente, una persona all'apparenza innocua; poi c'è Gabriel che è il solito ragazzino insicuro e viziato e infine, K'leef che è un giovane che ha un forte senso dell'onore.
Anche l'ambientazione è perfetta, è dark, cupa, ma non fa paura. È come se fin dall'inizio, sapessimo che in questo caso il buio non è sinonimo di malvagità.
È poi molto importante il fatto che, rivolgendosi prevalentemente ad un pubblico giovane, l'intera storia sia pervasa di sentimenti positivi.
Volete sapere quello che ho adorato? Il rapporto fra Thorn e Ade, un pipistrello dall'aspetto maestoso. Insieme sono tenerissimi, e sono anche un bellissimo esempio di amicizia fra uomo e animale. 
Vi consiglio "Shadow Magic" perché è un libro avvincente, con la giusta dose di magia, mistero e buoni sentimenti. E sono sicura che, arrivati all'ultima pagina, sarete un po' nostalgici all'idea di lasciare questo mondo di fantasia, ma non preoccupatevi, fortunatamente leggeremo altre avventure di Lily e Thorn!





lunedì 24 ottobre 2016

"Come sopravvivere al mal d'amore" di Amalia Andrade

Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro che tratta in modo ironico un argomento triste come la fine di un amore.  Pagina dopo pagina, mi ha ricordato la "me in versione cuore spezzato" e mi ha fatta sorridere. 
Fin dall'inizio il pensiero dell'autrice, Amalia Andrade, è chiaro, sostiene che abbiamo il sacrosanto diritto di soffrire, ma dobbiamo reagire  e riprenderci, anche se lo facciamo con metodi improbabili.


"Sono le nostre continue morti che ci permettono di reinventarci. Di scrollarci di dosso le paure o i dolori che ci portiamo appresso e di rinascere"


Trama.

Tutti hanno avuto il cuore spezzato almeno una volta nella vita. Poi ci sono i recidivi, che almeno una volta nella vita hanno avuto il cuor contento. E infine gli irriducibili, quelli che, col cuore in pezzi, ci sono nati. Ecco un manuale per superare il mal d'amore in tutte le sue declinazioni, un percorso di autoguarigione. Amalia Andrade con illustrazioni e citazioni ci regala consigli pratici e spirituali, playlist infallibili e ricette golose (ma a prova di abbuffata) per superare ogni delusione. E sopravviverle, almeno fino alla prossima.

Perché leggerlo? 

Ci sono vari motivi per i quali questo libro mi è davvero piaciuto. Il primo è che invita il lettore a riflettere su se stesso e a lavorare sul proprio dolore. Il secondo è che la musica è vista come una costante, sia quando è necessario sfogarsi e piangere, sia quando si deve scacciare il malumore. Per cui aspettatevi una recensione molto "musicale"! 
Inoltre penso che il suo più grande pregio sia il fatto che l'autrice parli di dolore mantenendo sempre un atteggiamento positivo e ricorrendo all'umorismo per rendere l'atmosfera leggera.
 "Come sopravvivere al mal d'amore" permette di ripercorrere le fasi che attraversiamo tutti noi quando soffriamo, e così si va dall'ascolto dei cantanti "depressivi" per eccellenza (vedi Laura Pausini o Adele), ai comportamenti auto-distruttivi (controllare il profilo facebook del nostro ex partner o isolarsi dal mondo intero) , fino alla volontà di insultare (ovviamente in maniera educata) chi ci ha spezzato il cuore.
Amalia Andrade passa poi ad elencare i riti di guarigione, invita a pensare a chi sta peggio di noi (la lista è davvero divertente) e a chi ha trasformato la sofferenza in guadagno (Taylor Swift ne è un esempio lampante), e infine esorta a porsi nuovi obiettivi, in modo da intraprendere un percorso di rinascita. E potevano poi mancare le ricette per "sopravvivere ad un cuore infranto"? Certo che no! 
Quelle elencate portano alla preparazione di piatti salutari, invece per me, oltre al cibo spazzatura, la cura a tutti i mali è mangiare cioccolato, siete d'accordo?
Vi consiglio questo libro se volete "vedervi" dall'esterno e "prendervi in giro" pensando a quanto avete sofferto per uomini e donne per i quali non valeva assolutamente la pena, se state ancora soffrendo e volete uno spunto per ripartire e riprendere in mano la vostra vita, o se siete a corto di idee per confortare amici inconsolabili a cui è stato spezzato il cuore!

La playlist per piangere elaborata dall'autrice è bella ricca, ma nello spirito del libro stesso, io vi mostro la mia top 5 di canzoni tristi, ma anche quella di canzoni allegre! Fatemi sapere cosa ne pensate! 

Playlist da "lacrimoni"



Katy Perry - Unconditionally 



Howie Day - Collide



Lifehouse - You And Me



Sam Smith - Latch (Acoustic)



Nickelback - Far Away



Playlist "sorridi alla vita"


U2 - Beautiful Day



Antonello Venditti - Che Fantastica Storia E' La Vita



Imagine Dragons - On Top Of The World



Coldplay - Every Teardrop Is a Waterfall



Celia Cruz - La vida es un carnaval 


martedì 18 ottobre 2016

"Sposata di lunedì" di Catherine Bybee

Buongiorno lettori! 
Chi mi segue su instagram saprà che domenica ho passato un pomeriggio sul divano in compagnia di una bella nuova lettura, "Sposata di lunedì" di Catherine Bybee. Bene, vi confesso, che prima di cena lo avevo già terminato...ora vi spiego perché mi ha totalmente rapita!


"Uomini come Carter esistevano solo nei romanzi"

Trama

Occhi blu, capelli color della sabbia e look da divo hollywoodiano, Carter Billings potrebbe avere tutte le avventure che desidera, ma la vita da playboy non si addice a chi ha deciso di candidarsi a governatore della California. Se vuole avere successo in politica, Carter deve rivoluzionare la sua immagine e trasformarsi in un rassicurante uomo tutto lavoro e famiglia. Per fare questo, però, ha bisogno di una... moglie. Eliza Havens sarebbe perfetta: è da sempre il suo sogno proibito e ha tutte le carte in regola per diventare un’ottima first lady. Ma forse lei non è così d’accordo... Eliza è la titolare di un’agenzia matrimoniale, e se far sposare le persone è il suo lavoro, finire all’altare con Carter Billings è l’ultimo dei suoi desideri. Se non fosse che quel matrimonio risolverebbe un bel po’ dei suoi problemi, perché Eliza, a dispetto delle apparenze, non è sempre stata solo una brillante professionista. Ma cosa accadrebbe se i fantasmi del passato di Eliza mettessero in pericolo la vita di quell’uomo che, anche se non ha scelto, potrebbe imparare ad amare?

Perché leggerlo?

Il primo volume della serie Weekday Brides, "La moglie del mercoledì", mi era piaciuto, ma questo nuovo capitolo mi ha davvero entusiasmata. Il merito è del perfetto mix tra romance e suspense creato dall'autrice. 
Il lettore rimane col naso incollato alle pagine per seguire l'evolversi della pericolosa vicenda che vede coinvolti Eliza e, dato il legame affettivo che li unisce, anche Carter, Sam e Blake (i protagonisti del primo libro) e Gwen.
Sapete che in genere, in una storia, io trovo sempre dei personaggi che amo e quelli che invece detesto, ma qui ho adorato tutti. Attorno ad Eliza e Carter gravitano figure estremamente positive: amici veri, familiari simpatici, agenti di polizia dal cuore d'oro e delinquenti che si redimono. È un libro che ti permette di vivere per qualche ora in un mondo dove tutto va per il verso giusto, distante anni luce dalla nostra realtà.
Eliza è una donna molto coraggiosa, indipendente e forte. Una serie di eventi la porta a dover rivelare il suo passato agli amici e a Carter, e da quel momento lei, abituata sin da piccola a contare solo su se stessa, si troverà invece circondata da persone che cercheranno di proteggerla a tutti i costi. 
Carter è protettivo, affettuoso, dolce e apprensivo. È chiaro fin da subito che la sua proposta di matrimonio non ha nulla a che fare con la convenienza, ma nasconde qualcosa di molto più grande. Le schermaglie iniziali tra lui ed Eliza fanno sorridere, ma le attenzioni che Carter le riserva una volta che viene a conoscenza del pericolo che corre, fanno invidia anche alle meno romantiche. 
Se sognate l'abito bianco e il principe azzurro, o se semplicemente, come me, amate le storie d'amore e l'happy ending, vi consiglio di lasciarvi avvolgere dall'atmosfera romantica di "Sposata di lunedì"!


P.s. Vi dedico una delle mie canzoni preferite in assoluto che, in un certo modo, parla proprio di lieto fine.




"Happy everafter is in your eyes"


lunedì 17 ottobre 2016

"Non aspettare la notte" di Valentina D'Urbano

Buongiorno lettori,
voglio iniziare la settimana parlandovi di un libro che è sicuramente tra i più belli letti quest'anno.


"Non ti innamori delle cose perfette, senza segni. Le cose perfette sono di tutti. Ti innamori delle zone d'ombra, delle crepe, delle storture che vedi e senti dentro, che ti appartengono. Ti innamori di chi è riuscito a sopravvivere"

Trama.

Giugno 1994. Roma sta per affrontare un'altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent'anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell'animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l'incidente d'auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e sono sempre più i giorni neri dei momenti di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto, Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge...

Perché leggerlo?

Ho sempre pensato che la lettura debba regalare emozioni, ed è stato così con "Non aspettare la notte", che mi ha completamente stravolta. La storia raccontata è commovente, a tratti straziante, semplicemente perfetta.
Angelica è una ragazza fragilissima, vittima di una tragedia che l'ha segnata al punto da impedirle di vivere. Trascorrere l'estate nella villa del nonno segnerà per lei la svolta perché conoscerà due persone che le insegneranno cosa è l'amore. 
Una è Giulia, una quarantenne, dal carattere forte e battagliero, che anche a costo di ferirla, non compatisce Angelica e, anzi, la pone di fronte alla verità:

"Tu non sei le tue cicatrici"

Proprio per la sua schiettezza e la sua ostinazione nel trattarla come una persona normale, diventerà per Angelica un sostegno fondamentale, una "mamma" pronta a difenderla e a stare sempre dalla sua parte.
E poi c'è Tommaso, un magnifico ragazzo, solare e allegro, purtroppo condannato alla cecità da una retinopatia degenerativa. Per questo non vede le cicatrici che ricoprono il corpo di Angelica, ma da subito appare chiaro che se anche avesse la facoltà di vederle, per lui non conterebbero nulla. Il legame che si crea fra loro è fin dall'inizio un incontro di anime, destinate a non separarsi più. L'amore di Tommaso e Angelica è un amore vero, raro, di quelli che durano per sempre.
Ma tutti i legami indissolubili hanno le loro battute di arresto...e allora, basterà un malinteso per mandare in frantumi la serenità di Angelica. 
Cosa succederà? Leggetelo per scoprirlo!
La scrittura di Valentina D'Urbano è sempre chiara, unica, e ha il potere di coinvolgere il lettore in una storia che parla di argomenti delicati, toccandolo nel profondo.

Questa è la canzone che Tommaso canta mentre gira in paese con il suo vecchio motorino. E non c'è nulla di meglio che ascoltare le belle parole di De André...



"Vivevi senza il sogno di un amore 
ma un re senza corona e senza scorta 
bussò tre volte un giorno alla tua porta 

bianco come la luna il suo cappello 
come l'amore rosso il suo mantello 
tu lo seguisti senza una ragione 
come un ragazzo segue l'aquilone"

venerdì 14 ottobre 2016

"Le bugie hanno la pancia tonda" di Meghann Foye

Buon venerdì lettori!
Non sapete che leggere nel weekend? Volete una lettura frizzante e per nulla banale?
"Le bugie hanno la pancia tonda" è il libro che fa per voi. Non è un semplice romance, è molto di più.




"È che mentre noi abbiamo seguito i nostri cuori, le nostre passioni e le nostre ambizioni, gli uomini si sono tirati indietro intimiditi, cambiando gli equilibri di potere"


Trama.

Come chiunque altro lavori nei media a New York, l'editor Liz Buckley tira avanti a cupcake, caffeina e cocktail. Ma a trentun anni può dirsi soddisfatta del suo lavoro a Paddy Cakes, un'esclusiva rivista patinata che si rivolge a genitori moderni e ultracompetitivi, disposti a spendere migliaia di dollari per il passeggino del loro prezioso pargolo. Se c'è una cosa di cui però è stanca è di fare un milione di straordinari per occuparsi del lavoro lasciato indietro dalle colleghe con figli. Così, quando un banale malore da stress in ufficio viene scambiato per nausea mattutina, Liz decide di stare al gioco e annuncia di essere incinta. Un piano folle? Probabile, ma sente di meritarsi un permesso di maternità, un po' di tempo per sé, per sistemare tutti gli aspetti ancora imperfetti delle sua vita. E così, di giorno nasconde una pancia finta sotto eleganti vestiti prémaman e di notte scorrazza per la città tra karaoke trascinanti e cenette alcoliche. Ma per quanto tempo può durare la finzione? Man mano che la data del "parto" si avvicina, per Liz diventa sempre più difficile mantenere il segreto, tanto più adesso che sembra profilarsi all'orizzonte Quello Giusto. Di certo non avrebbe mai immaginato che una pancia potesse suscitare tanti sentimenti e riflessioni sulla vita, il successo, la famiglia e la natura del vero amore.

Perché leggerlo?

Il romanzo di Meghann Foye ha destato polemiche quando è uscito, nell'aprile 2016. Questo perché affronta il tema della maternità in maniera atipica (si parla infatti di meternità, un periodo di pausa per le donne, prima della gravidanza, per capire cosa fare della propria vita) e sottolinea degli atteggiamenti al limite del discriminatorio verso le non mamme in alcuni ambienti di lavoro. 
Se devo essere sincera, a me questo approccio è piaciuto davvero tanto e per capire meglio il pensiero dell'autrice vi consiglio la lettura di questo interessante articolo del New York Post.
La protagonista Liz è una trentenne indecisa con una voglia matta di girare per il mondo e scrivere un bestseller in stile Elizabeth Gilbert. Ma è incastrata in una vita che non la soddisfa e, per una serie di sfortunate coincidenze, si ritrova a fingere di essere incinta. E sarà la cosa migliore che le poteva capitare perché la porterà a fare i conti con se stessa, con ciò che vuole davvero dalla vita. 
Vi ho però detto che il libro è un romance, e vi starete chiedendo dove è la storia d'amore...
C'è eccome, ed è dolcissima e davvero romantica, fatta di passeggiate notturne, serate al karaoke e partite guardate in un pub. Il principe azzurro di Liz sarà Ryan un ragazzo di talento, con tante belle idee da realizzare e con un passato doloroso che lo rende fragile ed insicuro.
I capitoli finali sono un concentrato di emozioni, quindi fossi in voi mi butterei nella lettura di "Le bugie hanno la pancia tonda" perché è un romanzo che ha la capacità di far riflettere e sorridere.


P.s. Liz è una pessima cantante ma per tutto il libro si ostina ad esibirsi nelle serate di karaoke con i pezzi di Alanis Morissette...ecco perché ho scelto "Ironic", che è la metafora della vita, come dice giustamente Liz.


"A traffic jam when you're already late
A no-smoking sign on your cigarette break
It's like ten thousand spoons when all you need is a knife
It's meeting the man of my dreams
And then meeting his beautiful wife
And isn't it ironic, don't you think
A little too ironic, and yeah I really do think"


lunedì 10 ottobre 2016

"Danza per me" di Emily Pigozzi

Buon lunedì cari lettori!
Voglio iniziare la settimana parlandovi di "Danza per me" di Emily Pigozzi, un titolo della collana Youfeel di Rizzoli libri. 


"Però puoi scegliere se lasciarti andare, se vivere un'avventura. Ecco quello che ti offro. Pura vita".


Trama.

Fin da bambina Bianca ha un sogno: diventare una famosa ballerina classica. Per questo studia duramente all’Accademia della Scala. Nella sua vita sembra non esserci posto per l’amore, il suo corpo è solo uno strumento per la danza. Ma un giorno, in seguito a un provino andato male, una delle sue insegnanti le spiega che il suo modo di ballare è corretto ma meccanico, senza sentimenti. Delusa e piena di dubbi, Bianca decide di partire e per caso, complici un treno guasto e un black-out, conosce Max. Giovane, bellissimo ed enigmatico, per Bianca è naturale confidargli i suoi problemi e le sue paure. Max le fa una proposta: sparire con lui per pochi giorni. Le insegnerà il gusto dell’amore e della sensualità. E subito dopo i due dovranno salutarsi, per non rivedersi mai più. Ma non sempre la vita va come previsto, spesso lo spettacolo è diverso dalle prove. Dopo quei pochi giorni nulla è più come prima: Bianca e Max si ritroveranno invischiati in una spirale di passione e di desiderio dalla quale sembra impossibile uscire, per quanto la vita provi a dividerli per sempre. Un romanzo delicato e sorprendente, una passione che sboccia in punta di piedi e diventa un maestoso e sensuale passo a due. 

Perché leggerlo?

Se non avete mai letto nulla di Emily Pigozzi, dovete rimediare (date un'occhiata anche qui), perché è un'autrice che ha la capacità di creare storie che ti rapiscono e che ti donano un sorriso, permettendoti di staccare la spina dalla quotidianità per qualche ora.
Mi verrebbe da dire che ci sono due protagoniste in questo libro, Bianca e la danza, ma in realtà sono una cosa sola. Bianca vive per il ballo e non si concede nessuna distrazione, ma proprio per questo, la sua presenza scenica ne risente, manca di passione. È un personaggio che mi ha fatto molta tenerezza perché da ciò che ci racconta appare evidente che è una ragazza bisognosa di affetto, che non ha trovato nella sua famiglia, ma in parte nella coppia di amici, Leo e Valerio, che vivono con lei. Ma non basta, le serve sperimentare l'amore.
Ed ecco che entra in scena Max, affascinante sconosciuto, che con una proposta indecente conquista fin da subito Bianca. Per lei saranno gioie e dolori perché finalmente danzerà con passione e sentimento, ma allo stesso tempo, dovrà sopportare il continuo apparire e scomparire di Max nella sua vita. C'è una spiegazione a questo strano e misterioso comportamento...non vi resta che scoprirla!
Consiglio questa storia alle amanti delle storie legate alla danza, a chi conosce a memoria tutti i vari "Save the last dance", "Step up" o "A Time for Dancing", e a chi ama perdersi nel mondo delle scarpette e dei tutù!



"I'm dancing in the room
as if I was in the woods with you
No need for anything
but music
Music's the reason why
I know time still exists
Time still exists
Time still exists
Time still exists"


lunedì 3 ottobre 2016

"Alicia zenzero e cannella" di Valentina F.

Cari lettori, buon inizio di settimana! :)
Come vi ho promesso venerdì, oggi vi parlo del secondo volume della serie che riguarda Alicia. Se vi siete persi il mio parere sul primo, "Alicia e una pazza fuga d'amore", lo trovate qui.




Trama.

Dopo le peripezie dell’estate precedente la vita di Alicia è diventata un inferno: è stata messa in punizione per un anno intero. I genitori le hanno requisito la bici, non può rientrare a casa dopo le otto e la sera può uscire solo se accompagnata. Come se non bastasse è di nuovo single, mentre la sua amica del cuore è sempre più fidanzata e non ha tempo per lei. A ogni modo Alicia stringe i denti: tra un mese scadrà l’anno di punizione e tutto questo sarà finito. L’estate alle porte però non sembra preannunciare grandi emozioni, si prospettano quattro settimane di vacanza in campagna in compagnia di tutta la famiglia. Ma si sa, quando meno ce l’aspettiamo il destino ci stupisce. E così non solo Alicia impara ad andare a cavallo e incontra degli splendidi amici, ma scopre che il suo cuore è pronto per una nuova storia d’amore. E se da cosa nasce cosa, gli incontri fatti durante le vacanze un anno dopo porteranno Alicia nientemeno che a New York, coinvolta, suo malgrado, in un’esperienza travolgente che cambierà per sempre il corso della sua vita...

Perché leggerlo?

Considerando che ho letto le 345 pagine del libro in un giorno, direi che questo seguito mi ha appassionato davvero tanto!
Anche in questo caso mi hanno tenuto compagnia due storie: "Alicia zenzero e cannella" e "Senza respiro". Ho apprezzato di più la prima, ma anche la seconda è talmente coinvolgente che si legge in un attimo.
"Alicia zenzero e cannella" inizia con la protagonista che affranta, fa i conti con le conseguenze della sua avventura estiva. È stata messa in punizione, è costantemente controllata, non ha un attimo di svago, ma, anche se si sente soffocata dalle troppe regole imposte dai genitori, comincia a capire molte cose su di sé. Costretta a fare volontariato in ospedale, si riscopre brava ad intrattenere i bimbi con storie inventate al momento, e vede emergere il suo lato dolce e tenero. 
Ma ecco che arriva l'estate e i genitori decidono di mandarla in campagna insieme al fratello minore. Ha così inizio il racconto di una storia veramente entusiasmante che porterà Alicia a conoscere un ex fantino e sua figlia che le trasmetteranno l'amore per i cavalli, a imparare a cucinare dei buonissimi biscotti e a conoscere Rudi, un ragazzo messicano che nasconde un segreto.
In "Senza respiro", Alicia si troverà invece a vagare per New York  insieme ad una pazza organizzatrice di eventi e ad un artista davvero strambo. Ma niente è come sembra...
Come nel caso del primo volume, anche "Alicia zenzero e cannella" incuriosisce e colpisce per la presenza di personaggi davvero particolari, di storie nella storia che rendono la narrazione mai monotona, e per la sua freschezza. 
Consiglio le avventure di Alicia non solo agli adolescenti, ma anche a chi, nonostante qualche anno in più, voglia leggere qualcosa di divertente, leggero, ma per niente scontato.



Stavolta non vi lascio con una canzone, ma con una divertente clip che mi è venuta in mente leggendo "Senza respiro" e che riguarda un film che sono sicura avrete visto un milione di volte, proprio come me!

 
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