mercoledì 14 marzo 2018

Recensione - "La Splendente" di Cesare Sinatti

Buon mercoledì cari lettori!
Chi di voi mi segue da tempo sa che ho frequentato il liceo classico e che questa scelta fatta più di 10 anni fa mi ha segnata nel profondo. Ho avuto la fortuna di affrontare il mio percorso di studi sostenuta da magnifici professori e perciò sono rimasta molto legata a quello che ho imparato in quei bellissimi 5 anni. Adoravo studiare e non avevo una materia preferita in assoluto, ma avevo un debole per la filosofia e la letteratura greca e ancora oggi, quando vedo dei libri che toccano questi due argomenti, ecco che scatta in me la molla del "devo leggerli". 
Leggere "La Splendente" di Cesare Sinatti era quindi per me un dovere morale!


"L’eroe completo sceglie con saggezza, non si limita a far guerra ai suoi nemici."


Trama

«Non nascerà mortale più bello di lei», così profetizza Zeus, nei panni del cigno che feconda Leda; e così, con la nascita di Elena la Splendente, inizia questo romanzo che racchiude in sé tutto il cosiddetto «Ciclo troiano». Storie che arrivano da lontano, da teogonie e miti antichissimi che cantano il destino comune di dèi e uomini, per narrare una parabola funesta e accecante: il passaggio dall'età dell'oro a quella del ferro, la fine del tempo degli eroi. Storie che si intrecciano proprio in virtù della bellezza di Elena, la più desiderata, la più contesa e imprendibile. Ma Cesare Sinatti non si limita a riattualizzare i miti, allontana gli dèi e attenua il loro controllo sui destini individuali, intrecciando i modi dell'epica a quelli della tragedia (quella antica e quella moderna, da Euripide a Shakespeare), portando prepotentemente in scena l'umanità dei sentimenti e delle passioni dei protagonisti. Tolti alla fissità del mito, Odisseo, Agamennone, Menelao, Achille e Patroclo, ma anche Epipola, Clitemnestra, Penelope e molti altri ancora, emergono da queste pagine con estremo nitore...

Perché leggerlo?

Faccio una premessa: avevo da poco terminato la lettura del romanzo quando ho scoperto che l'autore è un giovane dottorando di filosofia nato nel 1991. È stato uno shock, per più motivi. In primis perché molti suoi coetanei, quando scrivono libri, generalmente producono scritti di dubbio spessore con frasi fatte, che strizzano l'occhio ad adolescenti in preda agli ormoni che sono poco interessati ad ampliare le loro conoscenze. Non è una polemica, è un dato di fatto. 
Sinatti, invece, stupisce doppiamente perché è un ragazzo che ha scritto un'opera transgenerazionale.
L'ho adorata io che sono sua coetanea, ma la possono apprezzare persone più mature che magari non hanno avuto modo di studiare letteratura greca nella loro vita e che ne sono incuriositi, o che vogliono fare un piccolo "ripasso"; e, secondo me, potrebbe incantare anche i ragazzi più giovani, che avrebbero, così, la possibilità di vedere i personaggi dei loro libri di testo da un altro punto di vista, alla prese con il loro lato più umano.
"La Splendente" ha poi il pregio di essere un romanzo in cui la narrazione è affrontata in maniera chiara e leggera, comprensibile e accessibile a tutti. La lettura vola davvero in un soffio e ci si ritrova alla fine, un po' malinconici, a dover salutare i protagonisti che hai avuto modo di conoscere nel profondo. Sì, perché l'autore ci racconta le storie mitiche di Elena, Menelao, Achille, Odisseo e tanti altri, non limitandosi all'esposizione dei fatti o 
delle loro imprese, ma cercando di dare loro una dimensione reale e umana. Ecco perché è inevitabile, per il lettore, sentirsi vicino ai personaggi, partecipi delle loro sofferenze. 
Leggere questo libro mi ha riportato indietro nel tempo, a quando le lezioni della prof di greco del liceo erano le uniche che non dovevo ripassare perché rimanevano ben impresse nella mia memoria. Per me i miti erano storie affascinanti che, per quanto a volte fossero distanti anni luce dalla realtà, contenevano sempre degli insegnamenti utili nella vita vera. Proprio a quell'epoca mi innamorai di una coppia protagonista di uno dei poemi del Ciclo Troiano, Penelope e Odisseo, e grazie a Cesare Sinatti, ho ritrovato tra le pagine il loro  grande amore che tanto mi aveva colpito da ragazzina.

Ti aspettavo,” aveva detto, “sei diventato più alto.”

Inizia così il loro percorso di vita insieme, che li vedrà sostenersi reciprocamente e affrontare sfide durissime, lontani, ma sempre vicini.

"La Splendente", però, non parla solo di amore, ma anche di amicizia, legami di sangue, dolore, rispetto, destino e gesta eroiche, e regala al lettore la possibilità di accostarsi ai miti in modo realistico. Consigliatissimo!

venerdì 9 marzo 2018

BlogTour -"Il profumo della mimosa" di Claudia Musio - Alla scoperta della città di Cagliari


Cari lettori,
oggi sono davvero felice di parlarvi di Cagliari, la mia bellissima città natale, in occasione del BlogTour organizzato per "Il profumo della mimosa" di Claudia Musio, edito da La Zattera. 


Uscita: Luglio 2017
Pagine: 235
Prezzo: 18 Euro

Trama

Elisa ha undici anni e lavora a Cagliari presso la bottega di una modista, la signora Alba. È una bambina vivace, intelligente, ma prigioniera di una vita che non le permette di realizzare i suoi sogni di un futuro migliore. Quando la modista, resasi conto di provare dell’affetto per lei, cercherà di strapparla alla realtà di povertà della sua famiglia, troverà un muro d’incomprensione e ostilità.
Tornata nel suo paese natio, molti anni dopo Elisa comprenderà che il proprio futuro è solo nelle sue mani e combatterà per realizzarsi e trovare finalmente la sua strada. Insieme a lei, in questo percorso ci sarà Giacomo, un padroncino con il sogno di essere libero.

Claudia Musio, nata a Serrenti in provincia di Cagliari nel 1981, è un ingegnere elettrico con la passione per la scrittura. Preceduto da “Streghe” (ed. Aipsa) e “La sposa di Tutankhamon” (ed. Arkadia), “Il profumo della mimosa” è il suo terzo romanzo.


Alla scoperta della città di Cagliari

"Attraversò il Corso, che si snodava, come fosse un serpente, da Piazza Yenne fino all'inizio di Viale Merello. Anche lì, come nella Marina, le case stavano le une affacciate sulle altre e, allo stesso modo, la strada non era di molto più larga. Tuttavia il quartiere era cambiato. 
La padrona lo chiamava Stampaxi quando chiacchierava con le altre signore. 
Le case erano più ricche rispetto a quelle della Marina, ma sbiadivano poi a confronto con le eleganti ville di Viale Merello. Elisa risalì lungo la strada che s'inoltrava nell'ombra debole di una fila infinita di alberi giovani e poco folti: le case erano ville come quelle del Viale Regina Elena, ma più distanti le une dalle altre, circondate alcune da enormi giardini, e a tratti separate da terreni incolti."

Con il libro di Claudia Musio, pagina dopo pagina, verrete trasportati alla scoperta di Cagliari. Certo, una Cagliari di altri tempi, ma pur sempre bellissima.
Casteddu (così viene chiamata in dialetto) non è solo una città di mare, è molto di più.
Cagliari è atmosfera magica, colori, profumi e sapori. E chi vuole conoscerla a fondo non può esimersi dal passeggiare per le sue strade, quelle più nascoste, quelle dei quartieri più caratteristici.




Cagliari è ricca di luoghi che non ti stancheresti mai di frequentare, dalla prime luci dell'alba fino a notte fonda. Girovagando per i suoi quartieri si possono scoprire piccoli esercizi commerciali (quelli che ormai sono in via di estinzione nelle grandi città), ristoranti che offrono ottimi menù a base di pesce, librerie che vendono volumi fuori commercio, ma anche chiesette antiche e scavi archeologici a cielo aperto. 

"Il profumo della mimosa" vi farà conoscere la Cagliari "vecchia", di cui quella attuale conserva ancora i tratti, e non potrete fare a meno di rimanerne affascinati.

Leggete il romanzo e poi ditemi se non vi verrà voglia di aggiungere Cagliari (e la Sardegna intera) alle mete che desiderate visitare almeno una volta nella vita!

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Vi invito a seguire tutto le tappe perché c'è un regalo per uno di voi!
Guardate qui! ⬇️




a Rafflecopter giveaway

mercoledì 7 marzo 2018

Recensione - "Un ragazzo d'oro" di Lauren Blakely

Buongiorno lettori!
Voglio condividere con voi il risultato di una bellissima opportunità che mi è stata data e che ha visto la luce questo febbraio.


Ebbene, una mia frase a commento di "Un ragazzo d'oro" di Lauren Blakely si trova sulla quarta di copertina del romanzo!
È un'emozione, in primis perché non è certo una cosa che capita tutti i giorni, ma soprattutto perché ho avuto modo di parlare con ironia di un genere letterario che adoro da sempre. In più Lauren Blakely è una scrittrice pazzesca che regala ai lettori tante commedie romantiche spensierate, proprio come questa. 
E ora vi spiego perché non potete non leggere "Un ragazzo d'oro"!

Trama

La mia vita scorreva tranquilla finché mi sono ritrovato alle prese con una coinquilina provocante, in una situazione davvero complicata... Perché riuscire a scovare un appartamento a New York è più difficile che trovare il vero amore. Così, anche se adesso vivo con la sorellina del mio migliore amico, estremamente sexy e incredibilmente affascinante, so perfettamente come mi devo comportare: posso resistere a Josie, sono disciplinato e so tenere le mani a posto, anche se condividiamo solo cinquanta metri quadrati e le tentazioni sono tante. Ma io le ho sempre ignorate, almeno fino alla notte in cui lei ha insistito per infilarsi sotto le mie coperte... L'avrebbe aiutata a dormire dopo ciò che era successo quel giorno, diceva. Vi dò un indizio: nessuno dei due ha dormito... Vi ho già detto che lei è anche la mia migliore amica? Che è brillante e stupenda sotto ogni punto di vista? Immagino che queste qualità rendano anche lei una ragazza d'oro...

Perché leggerlo?

«Se con Grey's Anatomy vi siete innamorate del Dottor Stranamore, aspettate di leggere la storia del Dottor Schianto... lo adorerete!»

Questa è la frase con la quale, nella cover, raccomando la lettura di questo romance, e in effetti Chase (aka Dottor Schianto) è davvero un protagonista che merita la vostra attenzione. Non è solo bello, non è solo bravo, ma è anche un lettore appassionato e un ragazzo simpatico.
Sì, so cosa state pensando, e avete ragione: è ovvio che sia il personaggio di un libro e non un uomo in carne ed ossa, perché persone così sono rare da incontrare. 
E quella fortunata di Josie ha come amico un tipo così, e ripeto, come AMICO. 
Lei, allegra e vitale pasticcera, commette però un enorme passo falso, ossia andare a convivere proprio con Chase.
È comprensibile che se ne vedranno delle belle e vi assicuro che sarà così. Perché tra assaggi di ottimi dolci, chiacchiere, scherzi e tante risate, la sintonia tra i due amici aumenterà talmente tanto da superare il limite che separa l'amicizia da "qualcosa di più". Sentimenti messi da parte a fin di bene verranno prepotentemente a galla e per i due sarà un disastro perché crederanno di vivere un incubo quando invece la soluzione ai loro problemi è semplice e chiara a tutti tranne che a loro. 
Quando dico a tutti, parlo dei personaggi di contorno come il fratello di Chase e Wyatt, il fratello di Josie, che sono al centro di scene tanto divertenti quanto tenere.
"Un ragazzo d'oro" è un toccasana per l'umore, un libro dolce (fantastiche le ricette "particolari" di Josie!) e romantico che fa proprio venir voglia di innamorarsi!



You Are The Reason  - Calum Scott

 "Don't wanna hide no more
I don't wanna cry no more
Come back I need you to hold me (You are the reason)
A little closer now
Just a little closer now
Come a little closer
I need you to hold me tonight"


martedì 6 marzo 2018

Blogtour - "Volevo solo amore" di Anna Ieva e Anna Grieco - Personaggi e generazioni a confronto


Buongiorno lettori!
Come vedete dal banner, anche questa settimana sono lieta di portarvi con me alla scoperta  di un nuovo libro, "Volevo solo amore" di Anna Ieva e Anna Grieco, in uscita l'8 marzo.


Uscita: 8 marzo 2018
Pagine: 190
Prezzo: 2,99 (ebook)


Trama

Claudia nasconde dentro di sé un segreto di cui ogni giorno porta il peso e che ha condizionato fortemente il suo relazionarsi con gli uomini. Alla soglia dei quarant’anni, tutta la sua vita sembra andare a rotoli: non ha un lavoro fisso, sta divorziando da un marito fedifrago e il figlio maggiore ha deciso di andare a vivere con il padre. La proposta di insegnare in un liceo di Torino sembra la classica manna dal cielo e Claudia non esita ad accettare l’offerta, convinta che un cambio radicale non possa farle che bene. Ma è qui che il destino entra in gioco, mettendo sulla sua strada Marika Gori. 
Marika ha soli sedici anni, ma ha già provato il dolore di una vita intera sulla sua pelle. Da quel momento, Claudia non potrà più restare indifferente: lotterà per la bambina che è stata e alla quale hanno crudelmente strappato l’innocenza e per quella ragazza appena conosciuta che si è già conquistato un posto così speciale nel suo cuore. 
Scoprendo che, se anche dimenticare è impossibile, forse perfino dalle ferite più grandi si può guarire. 
Grazie all’amore...


Personaggi e generazioni a confronto

Il titolo della mia tappa potrebbe essere fuorviante perché magari vi aspettate di scoprire tutti i personaggi del libro, quelli femminili e quelli maschili. Ma in realtà ho scelto di parlarvi solo di Claudia e Marika, perché sono loro le protagoniste assolute di questo racconto, vere eroine che convivono col proprio dolore e lottano per non soccombere.
Due generazioni a confronto le loro: Claudia ormai matura, l'esistenza segnata dalla violenza subita da piccola, alla prese con una famiglia che sta andando in frantumi, e Marika, adolescente fragile e visibilmente ferita, che cerca di nascondere quello che prova e soffre in silenzio.
Sono rimasta molto colpita, e sono sicura che sarà così anche per voi, dalla personalità di Claudia. Lei, infatti, riuscirà ad essere per Marika la figura di riferimento che lei non ha avuto nel momento del bisogno e insieme supereranno le violenze che hanno subito.
Del resto, forse, è proprio la differenza di età a fare la differenza (perdonate il gioco di parole) nelle vite delle due donne.
Claudia subisce le violenze negli anni '90 e, anche se non parliamo di preistoria, la sensibilizzazione verso temi come la violenza contro le donne era minore rispetto ad oggi. Non ricordo tanti servizi del tg dedicati al tema, né molte interviste rilasciate da chi aveva subito violenze indicibili. Ma con gli anni la situazione è cambiata, anche perché purtroppo sembra esserci stata un'escalation di episodi di violenza che hanno visto donne come vittime. Anzi, non è proprio così. Saranno anche aumentati i casi, ma penso che le donne siano diventate più consapevoli e che abbiano deciso di tirare fuori tutta la loro forza e il loro coraggio. Ecco perché Claudia incoraggia Marika a denunciare, a fare quello che non ha potuto fare lei. 
Per quanto riguarda Marika, la paragonerei ad un fiore delicato, bisognoso di cure; e per fortuna viene prontamente "salvata" da Claudia che non la aiuterà solamente a guarire dalle ferite che hanno segnato la sua giovane vita, ma anche ad aprirsi al mondo, a mostrarsi per la meravigliosa ragazza che è.
Leggete assolutamente "Volevo solo amore" di Anna Ieva e Anna Grieco, perché parla di Amore, trasmette emozioni forti e racconta una storia vera in cui molte donne si potrebbero riconoscere. 

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Il blogtour è iniziato solo ieri, quindi continuate a seguirci perché...


ci sono 4 copie digitali del romanzo in palio in un bellissimo giveaway!
Scoprite qui le regole per aggiudicarvele.


Ed ecco alcune info in più sulle autrici:

Anna Ieva ha 50 anni e vive ad Andria. Amante della poesia, alcuni suoi componimenti sono stati inseriti in un’antologia poetica pubblicata da Emozioni Edizioni. Questa è la prima volta che si cimenta nella scrittura di un romanzo. Ama la natura e i suoi due figli e odia l’ipocrisia. Attenta osservatrice delle problematiche femminili.
Anna Grieco, 45 anni, è nata nella ridente Puglia. Editor, madre e moglie a tempo pieno, le sue più grandi passioni sono la scrittura, la cucina, i libri e le serie tv. Ha diverse pubblicazioni al suo attivo, tra romanzi e racconti. Alcuni titoli: la saga La capoclan, edita Harper Collins Italia: (Il filo del tempo, Inscindibili Legami e Indomabile desiderio); la serie Le cronache degli arcangeli, sempre edita Harper Collins Italia: (La cacciatrice, La transizione, Il sacrificio); Vendetta d’amore e Piccante e delizioso, editi Leggereditore; I signori dell’arena, finalista del Premio Letterario La penna blu Edizioni; Vortice di passioni; Changeling; L’ordine delle sette spade; Un principe da (odiare) amare; Sei mia; Blood Moon; Il vaso di Pandora; Desiderio eterno; L’ira di Apollo; Vlad Dracul; Lacrime di sangue; Tenebra e luce; Stavros; La voce del cuore; Spiriti nella cattedrale; Bestia; Cassandra Prophecies; Natale rosso sangue; Speranza; curatrice dell’antologia Storie di dèi e di eroi, edita GDS Edizioni.


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