giovedì 31 gennaio 2019

Recensione - "April è scomparsa" di Sarah A. Denzil - Review Party



Esce oggi per Newton Compton un thriller dal ritmo incalzante, adatto anche a quei lettori che non gradiscono scene troppo cruente, ma che amano le storie misteriose e poco prevedibili.
Ve lo dico fin da subito: fossi in voi, cari lettori, approfitterei dello sconto del 25% valido fino al 18 febbraio 2019 per acquistare  "April è scomparsa" di Sarah A. Denzil


"Sembrano felici mentre dormono. Forse anche lei sembra felice quando dorme, pensa April. Ma non lo è. Non si è mai sentita felice. Forse non sa neanche cosa sia la felicità."

Trama

Hannah Abbott ha paura della sua stessa ombra. Vive in un costante stato di ansia e per questo motivo cerca di starsene più isolata che può nella sua casa nello Yorkshire. Lascia l’appartamento molto raramente e la sua unica amica è Edith, un’anziana vicina. Ma tutto è destinato a cambiare per sempre quando sull’altro lato della strada si trasferisce la famiglia Mason. È il ritratto della perfezione e tutto l’affetto dei genitori si riversa sull’adorabile figlia adolescente, April. Ma un giorno Hannah vede qualcosa di inquietante dalla finestra. Qualcosa che la costringe a fare una scelta. Laura Mason è stanca di fingere che tutto sia a posto. Fare in modo che tutti pensino che la sua famiglia è perfetta può diventare estenuante. Specialmente perché quando le porte di casa vengono chiuse, niente è più come sembra. La loro vita è un castello di bugie, c’è un passato oscuro che ha lasciato cicatrici profonde. E sua figlia si trova proprio al centro della tempesta. Chi salverà April?

Perché leggerlo?

È breve, le pagine scorrono a meraviglia e i personaggi sono uno più intrigante dell'altro. Mi sento di riassumere così i punti di forza del thriller della Denzil, alla quale va riconosciuto il merito di aver scritto un romanzo che coinvolge il lettore fin da subito e ne attira l'attenzione a tal punto che si rimane incollati alla lettura finché non si giunge alla fine.
Devo essere sincera, il sangue freddo e i pensieri di April mi hanno fatta rabbrividire più di una volta, e forse è per questo che ho apprezzato maggiormente l'umanità delle altre due figure femminili coinvolte, Hannah e Laura, due donne segnate dal loro passato e che proprio a causa di ciò che hanno vissuto, sono vittime dello loro stesse scelte di vita. 
Mi è piaciuto molto anche il modo in cui si dipana la vicenda, come emergono i segreti di ogni personaggio e come alcuni di loro trovano la forza per uscire dalla loro campana di vetro e affrontare la realtà.
Ora taccio, ma non prima di avervi nuovamente consigliato la lettura di questo titolo: se desiderate leggere un thriller avvincente, in cui nulla è come sembra, questo è davvero il libro che fa per voi!


martedì 8 gennaio 2019

Recensione di "Forgiato nell'acciaio" di Maya Banks - KGI #7 Review Party


Squadra che vince non si cambia ed ecco che oggi parliamo del nuovo avvincente capitolo della serie KGI di Maya Banks (qui la recensione del quinto, "Orizzonti sconosciuti"). Scopriamo maggiori dettagli sulla trama e poi vi racconto qualcosa di più sulla coppia protagonista del volume "Forgiato nell'acciaio". 


Trama
Jackson Steele, leader di un team del KGI, soprannominato Uomo di ghiaccio, è un enigma che nemmeno i suoi compagni di squadra riescono a sciogliere. Le sue emozioni sono bloccate e nulla e nessuno sembra in grado di scalfirne il carattere gelido e duro come l’acciaio. Nessuno tranne Maren Scofield, dottoressa che collabora col KGI e unica donna in grado di abbattere le sue difese, minacciando di rompere quel freddo imperturbabile per cui Steele è leggendario. Lui è determinato a non permetterglielo, ma quando Maren è in pericolo, rapita da un pazzo ossessionato da lei, Uomo di ghiaccio non può lasciare a nessun altro il compito di proteggerla e metterla al sicuro. Tra loro sta nascendo qualcosa, ne è sicuro, eppure sente di non essere ancora pronto a svelarle i suoi segreti e ad accettare i cambiamenti che questo comporterebbe. Steele ha una decisione da prendere, forse la più difficile della sua vita: rinunciare a Maren oppure affrontare ciò che più lo spaventa: l’amore.

Perché leggerlo?

L'ho detto in apertura "Squadra che vince, non si cambia", ed è così anche per il settimo capitolo della serie KGI che presenta la solita formula vincente che unisce la trama romance all'azione. Volume dopo volume vediamo i grandi combattenti del team KGI arrendersi all'amore e lasciar cadere il muro di imperturbabilità dietro il quale si nascondono un animo gentile e un cuore tenero.
Stavolta tocca a Jackson Steele, uno dei membri più enigmatici dell'organizzazione paramilitare, la cui vita verrà sconvolta dal sentimento travolgente che proverà per Maren Scofield, una dottoressa che collabora col KGI, una vecchia conoscenza per gli affezionati della serie.
L'ex militare proverà con tutte le sue forze a combattere il suo amore per la fantastica Maren, una donna dal carattere forte, di cui ci si può fidare ciecamente. Ma le cose non andranno secondo i piani di Jackson e la situazione si complicherà ulteriormente quando lui si ritroverà a dover proteggere Maren che rimarrà coinvolta in un complotto di portata internazionale.
"Forgiato nell'acciaio" mi ha piacevolmente colpita come gli altri capitoli della serie; questo perché, anche in questo caso, ci viene mostrato il lato tenero di uno dei ragazzi della KGI. Vediamo Jackson combattere contro se stesso e i demoni del suo passato e lo accompagniamo nella presa di coscienza di ciò che sente per Maren. Quanta tenerezza!
A questo proposito, preparate i fazzoletti per l'ultima scena, perché io ne ho avuto davvero bisogno.
Non aggiungo altro: correte a leggerlo!

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