lunedì 14 novembre 2016

Recensione - "È solo una storia d'amore" di Anna Premoli

Buon lunedì cari lettori,
prima di parlarvi dell'ultima storia creata da Anna Premoli, voglio raccontarvi una piccola curiosità.
Come vi ho raccontato anche qui sul blog, a maggio, al Salone del libro di Torino, ho potuto ascoltare il pensiero di Anna riguardo al romance, ma la mia curiosità non si è placata e qualche giorno dopo le ho scritto una mail. Il mio più che altro è stato uno sfogo dovuto al fatto che molte persone, vedendo che leggo tanti romanzi rosa, mi considerano una persona superficiale, mentre in realtà sono l'esatto opposto. 
La sua risposta è stata dolcissima e, dopo aver letto "È solo una storia d'amore", le parole che mi ha scritto hanno ancora più senso.


Spero nel mio piccolo di portare a testimonianza come tutte le donne abbiano il sacrosanto diritto di prendersi qualche attimo per rifiatare con un libro, anche rosa, senza per questo essere prese poco sul serio. 


Quindi ora mettiamo da parte ciò che gli altri possono pensare di noi e immergiamoci nella magnifica atmosfera newyorkese in cui si svolge la storia!




"Perché i libri sono una forma di terapia: una dose di sogni a occhi aperti spesso ti ripaga da molte infelici esperienze reali. Tutti hanno bisogno di dimenticarsi per un attimo la propria vita"

Trama

Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

Perché leggerlo?

Comicità, romanticismo, tenerezza, sagacia...in "È solo una storia d'amore" c'è tutto!
Aidan all'apparenza sembrerebbe un uomo da prendere a sberle, diciamocelo; ma in realtà nel corso della lettura scopriamo che è solo una persona molto insicura, che cela il suo terrore di fallire mostrando un ego smisurato.
Laurel è un personaggio femminile in cui ci si immedesima con estrema facilità. Intelligente, spiritosa, autoironica, refrattaria all'amore.
L'incontro tra i due protagonisti sarà scoppiettante e sarà meraviglioso accompagnarli nel viaggio alla scoperta delle loro debolezze e insicurezze. La nascita e l'evoluzione del loro legame è allo stesso tempo dolce e divertente. I loro battibecchi, quelli tra Norman e Alex ( che avranno un libro tutto per loro) e le imbarazzanti cene a casa dei genitori di Aidan, vi faranno ridere di gusto. 
Vi consiglio poi di non chiudere il libro prima di giungere alla pagina dedicata ai ringraziamenti, vedrete che vi ritroverete con gli occhi a cuoricino!

Correte a leggere "È solo una storia d'amore" perché tutti ci meritiamo un po' di leggerezza e qualche ora in cui sognare ad occhi aperti!




"It's a little bit funny, this feeling inside"

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