Cari lettori oggi sul blog parliamo del terzo volume della serie La casa degli amori ritrovati di Giulia Dal Mas, L'assaggiatrice di tè.
Avevo già usato parole entusiaste per il libro precedente, "La cucitrice di sogni" e per la bravura dell'autrice che si è riconfermata all'altezza delle mie aspettative di accanita lettrice di narrativa.
Trama
Tra preziosi tè giapponesi e il ricordo di un antico amore, lo svelarsi di un segreto nascosto nel cuore di Siena
Vanessa vive a Siena dove è arrivata dal Giappone: là sua nonna Magiku le ha insegnato l’arte del tè quando era ancora una bambina. Nella città toscana ha aperto una raffinata sala da tè, dove accoglie i clienti con sorprendenti miscele personalizzate.
Magiku e Vanessa. Nonna e nipote. Geisha e assaggiatrice di tè. Un legame profondo per la ragazza, anche ora che la nonna non c’è più, velato dal mistero della vecchia lettera che ha trovato tra le sue cose: un addio, intriso di sentimenti e spedito da lontano.
Un giorno Vanessa incontra Giorgio, il proprietario del vecchio edificio, nella contrada della Civetta, che la sua amica Celeste intende trasformare in una scuola di danza. L’intesa è immediata e il desiderio di conoscersi li porta a trascorrere sempre più tempo insieme: accompagnata dal fervore del Palio e dalla passione generata dagli eventi che lo scandiscono, l’attrazione tra i due si rafforza finché, durante una breve vacanza in un casale sulle colline, si scoprono involontari protagonisti di una storia iniziata molti anni prima. È una vicenda lontana, che ha segnato il loro passato e minaccia di sconvolgere irrimediabilmente anche il loro futuro.
Riuscirà Vanessa a trovare le risposte che cerca su Magiku e su quel misterioso e profondo amore di cui non le ha mai parlato? La sua storia con Giorgio riuscirà a sopravvivere ai colpi che le riserverà il destino?
Perché leggerlo?
Chi mi segue sin dall'inizio di questa avventura nella blogosfera saprà che anni fa ho intrapreso un percorso di studi che mi ha portata a studiare e approfondire la conoscenza dei paesi dell'Africa e dell'Asia. Una scelta dettata da una forte passione per entrambi i continenti e perché ero estremamente affascinata da tradizioni e culture completamente diverse dalla nostra. Ecco quindi che ho avuto l'opportunità di entrare in contatto con le atmosfere del fascinoso Giappone ed è forse per questo che "L'assaggiatrice di tè" mi ha appassionato moltissimo. È stato magico leggere della cerimonia del tè, un po' meno delle regole imposte alle Geishe, perché troppo lontane dal mio modo di pensare libero e indipendente.
Giulia Dal Mas ha comunque saputo raccontare quel mondo con vera maestria. Durante la lettura le sue parole scivolano via e si arriva in un batter d'occhio alla fine del romanzo. Ormai i suoi libri sono una garanzia per trascorrere dei piacevoli pomeriggi di relax!
Ma veniamo alla trama che si snoda tra passato e presente, tra Siena e il Giappone, rendendo la storia ancora più coinvolgente. Ci si ritrova a seguire con interesse le vicende di Vanessa e Giorgio e a farsi trascinare dal mistero che vela la storia d'amore di Magiku, la nonna di Vanessa, e di un affascinante sconosciuto.
Se dovessi trovare un solo aggettivo per descrivere "L'assaggiatrice di tè" userei il termine adorabile, perché è delizioso e parla di amore in maniera molto delicata, cosa abbastanza rara di questi tempi.
Dopo tutte queste belle parole, sapete già quale è il mio consiglio: leggetelo il prima possibile, dai sù!
Dopo tutte queste belle parole, sapete già quale è il mio consiglio: leggetelo il prima possibile, dai sù!