martedì 13 novembre 2018

Recensione - "Sogniamo più forte della paura" di Saverio Tommasi


L'autore di "Siate ribelli, praticate gentilezza" è tornato con un romanzo davvero peculiare, una favola che ha qualcosa da insegnare a tutti i lettori, sia grandi che piccini.


"...le cose che vanno sempre bene sono piuttosto noiose, mentre le altre sono speciali."

Trama

Capita di rado di rendersi conto dell'ultima volta in cui si fa qualcosa. L'ultimo gelato dell'estate, l'ultimo abbraccio a un amico che poi muore o parte, l'ultima canzone che poi la serata finisce. Quando ancora vedeva le rondini volare in cielo a primavera, Filadelfia non sapeva che sarebbero state le ultime. Poi più niente. E neanche libellule, lumache, pesci nel fiume. Perché il mondo si era fatto grigio e sporco.

Filadelfia ha sedici anni. Altissima, magra, cento soprannomi che le hanno rifilato i bulli della scuola, si è appena trasferita in una nuova città, in cerca di altri colori e di giorni meno difficili.

Perché, nonostante tutto, ci prova a sognare più forte. È così che le ha insegnato suo nonno, che sa tante cose e sembra venuto, più che da un'altra epoca, da un altro pianeta. Lui, questo mondo in cui non ci si saluta più per risparmiare sulle parole e si ringhia davanti a una tastiera, non lo riconosce più. E non si dà pace per quegli alberi spogli e quel fiume logoro per gli scarichi della fabbrica di Ilvo, il principale imprenditore della zona.

Il giorno in cui il nonno sparisce, tocca a Filadelfia mettersi alla sua ricerca. E si troverà a fare molto più di questo. Si batterà per salvare tutto ciò in cui crede, senza sapere se ce la farà, ma non avendo altra scelta che provarci.

Una favola moderna che con ironia, dolcezza e un tocco di magia ci invita a non perdere la speranza di poter cambiare questo mondo malconcio.

Perché leggerlo?

Surreale e particolare sono sicuramente aggettivi che ben si prestano a descrivere il nuovo libro di Saverio Tommasi.
Ma badate bene: dietro ad un linguaggio molto semplice, quasi infantile, si nasconde un universo di parole che hanno un forte significato, perché l'intera storia altro non è che la metafora della nostra vita, di quello che sta accadendo in questo momento nel mondo. È una favola che ha una morale; per noi più grandi "Sogniamo più forte della paura" 
è un invito a riflettere sulle nostre azioni e su ciò che ci circonda, mentre per i più piccoli la lettura di questo libro può essere un'occasione per cercare di vedere la realtà da una prospettiva più matura, più ragionata, pur mantenendo una certa dose di leggerezza.
Se fossi in voi, sceglierei di leggere 
"Sogniamo più forte della paura" ai vostri figli o ai vostri nipoti, o lo regalerei loro per Natale, perché credo possa smuovere i loro animi.
Le pagine scorrono veloci e i pensieri che invadono la mente del lettore sono tanti. Diventa quasi impossibile non venire colti da un mix di emozioni che va dall'amarezza per ciò che accade di brutto nel mondo alla speranza di poter far qualcosa per rendere il mondo un posto migliore.

E anche stavolta ho la canzone giusta, guardate un po'!



Canzone contro la paura - Brunori Sas

"Le mie canzoni poco intelligenti
Che ti ci svegli la mattina e ti ci lavi i denti
Canzoni per chi non ha voglia di pensare o di ascoltare
Canzoni per dimenticare
Sono canzoni poco consistenti
Insomma canzoni come me, che non faccio più ragionamenti
Che voglio solo sensazioni, solo sentimenti
E una tazzina di caffè
Canzoni che parlano d'amore
Perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare?
Che se ti guardi intorno non c'è molto da cantare
Solamente una tristezza che è difficile toccare
Perciò sarò superficiale
Ma in mezzo a questo dolore
E in tutto questo rumore
Io canto un mondo che non c'è"

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