martedì 6 novembre 2018

Recensione - "Andiamo a vedere il giorno" di Sara Rattaro

Due ore. È il tempo che ho impiegato a leggere il nuovo romanzo di Sara Rattaro, "Andiamo a vedere il giorno", edito da Sperling & Kupfer. Si tratta di poco meno di 200 pagine che scorrono a meraviglia, grazie alla prosa chiara e diretta che contraddistingue l'autrice e alla storia lineare e dal ritmo serrato che sprona il lettore a proseguire nella lettura fino a scoprire come si concluderà la vicenda narrata.


Trama

Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l'amore conta, solo l'amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.

Perché leggerlo?

I lettori affezionati di Sara Rattaro già conoscono i personaggi di "Andiamo a vedere il giorno"  perché hanno avuto modo di familiarizzare con loro in "Non volare via". Il nuovo libro della scrittrice, però, può essere letto senza problemi anche da chi non conosce il primo capitolo della storia. La Rattaro, infatti, senza appesantire la narrazione, è riuscita ad inserire tutti i riferimenti e le informazioni che servono al lettore per comprendere le dinamiche interne alla famiglia di Alice, la nostra protagonista.
E proprio da lei è il caso di iniziare per parlarvi del romanzo.
Alice è una ragazza che ha sempre cercato di mostrarsi impeccabile, con i suoi genitori, nei confronti di suo fratello, negli studi. Vive nell'ansia di deludere le aspettative degli altri e proprio per questo, nel momento in cui le capita di commettere un errore, di lasciarsi andare a qualcosa di disdicevole, il mondo le crolla addosso e quella parvenza di perfezione nella quale è sempre vissuta mostra tutte le sue crepe, una ad una.
Ma, si sa, la perfezione non esiste e allora mamma Sandra corre in soccorso di Alice per aiutarla a comprendere che gli errori sono una costante della vita e che bisogna sapersi perdonare e accettarsi per come si è.
Il viaggio che intraprenderanno Alice e Sandra sarà molto più di un avventura e porterà a galla tanti segreti e illuminanti rivelazioni su tutta la loro famiglia.
"Andiamo a vedere il giorno" è un racconto che è facile far proprio perché parla della debolezza umana, della nostra fallibilità. È un romanzo che insegna che non è la fine del mondo se commettiamo un errore, quello che conta davvero nella vita è l'amore delle persone che ci circondano, di quelle persone che rimangono al nostro fianco nonostante tutto, di quegli affetti che ci aiutano a rialzarci.
Sapete quale è l'unico difetto di "Andiamo a vedere il giorno"? È troppo corto! Sfido chiunque a non voler sapere di più sul futuro di Alice e Matteo e su quello di Sandra e Alberto.



Right to Be Wrong - Joss Stone

"I've got a right to be wrong
My mistakes will make me strong
I'm stepping out into the great unknown
I'm feeling wings though I've never flown
I've got a mind of my own
I'm flesh and blood to the bone
I'm not made of stone
Got a right to be wrong
So just leave me alone"

****



2 commenti:

  1. Io confido che il romanzo sia così corto perché in realtà sentiremo ancora parlare di questa famiglia **

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    1. Lo stavo per scrivere nella recensione, ma per scaramanzia mi sono trattenuta :)

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