martedì 19 dicembre 2017

Recensione - "Cercami questa notte" di Emma Chase

Buongiorno cari lettori!
Natale è alle porte e mi sto dedicando a letture ambientate in questo periodo dell'anno, così sono arrivata a leggere "Cercami questa notte" di Emma Chase novella dedicata a Drew e Kate, i magnifici protagonisti della fortunata serie Tangled.



"Non farti mai sfuggire l’opportunità di creare un ricordo bellissimo, Drew."

Trama.

Dopo un furioso litigio con Kate riguardo la sua tendenza a lavorare troppo, Drew passa la vigilia di Natale in ufficio, e si addormenta esausto alla scrivania. A quel punto, tre spiriti di Natale fanno la loro comparsa. Ovviamente, sono tre donne bellissime. Durante la notte, gli spiriti che fanno visita a Drew gli faranno ripercorrere tutti i momenti più belli vissuti insieme alla sua famiglia, e gli ricorderanno di non dare mai niente per scontato. Al suo risveglio se ne ricorderà o lo liquiderà come uno strano sogno?

Perché leggerlo?

Mi mancavano, devo ammetterlo! Drew e Kate mi hanno fatto penare per tante pagine nei libri precedenti e ritrovarli in questa novella mi ha fatto davvero piacere. Il motivo è semplice: sono due personaggi che rimangono impressi, per motivi diversi l'uno dall'altro.
Qui ritroviamo il Drew di sempre, sfrontato, ironico, deciso (e testone!), affiancato da una Kate in versione moglie e mamma amorevole, ma che dimostra di non aver perso il suo piglio autorevole.
La storia è davvero carina perché si tratta di una sorta di rivisitazione di "Canto di Natale" di Dickens in chiave romantica.
Non nego di essermi commossa, perché la Chase, ogni volta, ha la capacità di raccontare l'amore in maniera divertente e, allo stesso tempo, lascia spazio alla tenerezza e ai buoni sentimenti.
E, fidatevi, in "Cercami questa notte" tutto questo è condensato in 80 pagine che fanno bene al cuore e che fanno ritrovare lo spirito natalizio anche a chi, con il passare degli anni, è diventato più duro e rischia di diventare un novello Ebenezer Scrooge.
Quindi in questi giorni fatevi un regalo e godetevi un po' di sano romanticismo leggendo questo breve racconto!

E lasciatevi avvolgere dall'atmosfera creata dalle note di "Have Yourself A Merry Little Christmas" cantata da Michael Bublé!




mercoledì 13 dicembre 2017

La bellezza della scrittura: "La sinistra e altre parole strane" di Michele Serra

Buongiorno cari lettori!
Il mio post di oggi, più che una recensione, vuole essere una semplice (personale) riflessione sulle poche ma intense pagine di "La sinistra e altre parole strane" di Michele Serra, edito Feltrinelli.



"Contrariamente ai diffusi (sempre più diffusi) pregiudizi sul lavoro intellettuale, scrivere è faticoso, e molto artificiale – nel senso che non una sola parola è “naturale”, e tutte sono il frutto di una scelta. La presenza del lettore e del suo imminente vaglio è costante. Ci si sente osservati."

Descrizione.

Per venticinque anni, tutti i santi giorni, Michele Serra ha scritto i suoi brevi pezzi acuti, nel tentativo di capire la realtà e le sue – spesso assurde – manifestazioni quotidiane, dando loro forma e ordine. Sono ottomila corsivi, un numero che a proporselo dall’inizio sarebbe sembrato folle, irraggiungibile. A guardarli oggi, invece, uno dietro l’altro, questi brani sintetizzano, con l’efficacia e l’innocenza che solo una macchina del tempo permetterebbe, venticinque anni di storia italiana, con le sue contraddizioni e le sue costanti, i suoi protagonisti, ma anche i figuranti, le seconde, le terze, le trentesime file – un esercito di terracotta che stordisce. Nel ripercorrere questo immenso esercito, Serra ricostruisce, prima con apprensione poi via via prendendoci gusto, una sorta di "esegesi" dei suoi corsivi, rintracciando a volte pensieri ricorrenti, provando altre volte sollievo nel riconoscersi o un comico straniamento nel non ricordare, riflettendo infine sulle parole in assoluto più frequenti ("politica" e "sinistra"), sui protagonisti della politica così come sui nomi oggi dimenticati. È un’indagine che meglio di un lungo saggio ci consegna non solo una mappa di un quarto di secolo della nostra storia, ma soprattutto una chiave per interpretarla: "Mi direte che non è una trattazione molto articolata. Lo so. Sono i vantaggi di essere un corsivista".

Perché leggerlo?

Premetto che da anni ormai, le rare volte che sfoglio un giornale cartaceo (ahimè), la lettura de "L'amaca" è sacrosanta. E dove non arriva il cartaceo, ci pensa il web, per cui in un modo o nell'altro ciò che scrive Michele Serra io lo leggo sempre.
Mi piace per tanti motivi: per il suo stile conciso, per le sue idee (anche quando insensate come dice lui in questa postilla), per il suo modo di comunicare. Dico con estrema sincerità che mi piacerebbe avere anche solo un decimo del suo talento. Forse così, sul blog come nel lavoro, non avrei l'ansia costante di scrivere qualcosa che i lettori potrebbero trovare "sbagliato". 
Da ex studentessa di scienze politiche (come sia giunta ad occuparmi di web marketing è difficile da comprendere, lo so!) ho poi sempre avuto un debole per la politica, anche se ora, complice la mancanza di una vera ideologia in cui riconoscermi, il mio interesse è scemato e sconfina nell'amarezza.
Le amache di Serra però ai miei occhi non perdono mai fascino e, considerando il fatto che ne custodisco gelosamente alcune, rigorosamente ritagliate da mia madre, ancora più appassionata di politica di me, leggere "La sinistra e altre parole strane" era per me una sorta di dovere morale.
Cosa dire a proposito? Ovviamente sono 90 pagine sfruttate a meraviglia! Una raccolta di battute (intese come click sui tasti del pc) che oltre a parlare del text mining delle amache di tutti questi anni, raccontano anche tanto di Serra scrittore.
Noi lettori in questo modo scopriamo i retroscena riguardanti i corsivi che ci fanno compagnia da così tanto tempo, i personaggi a cui l'autore si ispira e, infine, riusciamo a capire cosa significhi per lui scrivere.

No che non è scontato, riconoscersi, perché il tempo ci cambia, la vita ci cambia, e le nostre parole, di conseguenza, cambiano insieme a noi. Ma evidentemente, nella baraonda di persone, di avvenimenti, di polemiche, di sentimenti in mezzo ai quali ho vissuto senza darmi il tempo di respirare, sono riuscito ad aggrapparmi a una manciata di pensieri, neppure di idee, di pensieri, che mi hanno impedito di perdermi del tutto. Una specie di corrimano che mi ha aiutato a non cadere per le scale anche quando le sirene antincendio urlavano, e tutto intorno era fumo e urla.

E anche in queste pagine ritroviamo l'ironia che contraddistingue Michele Serra, ma avvertiamo anche le emozioni che lo guidano nella scrittura. Parla di avvenimenti politici del passato, di attualità, di mucche...ed è sempre un piacere leggerlo, riga dopo riga.

Quindi avrete capito cosa mi regalerò per Natale, no? "Il grande libro delle Amache", con le sue bellissime 820 pagine, sarà mio!

giovedì 23 novembre 2017

Recensione - "La ragazza del mare" di Sara Zarr

Buongiorno lettori,
stamattina voglio parlarvi di un romanzo che arriva proprio oggi in libreria grazie a Leggereditore, "La ragazza del mare" di Sara Zarr.


"Se mai incontrassi la ragazza del mare, ecco cosa le direi: dimenticare non è sufficiente."

Trama.

Dopo che il padre l’ha sorpresa sul sedile posteriore di una macchina insieme a Tommy Webber, la vita della giovane Deanna è diventata un incubo. A distanza di due anni suo padre, che non riesce a perdonarle quell’errore, a stento riesce a guardarla in faccia. Anche se Tommy è l’unico ragazzo con cui sia mai stata, l’intera scuola la etichetta come una “ragazza facile”. Non potendo contare sull’aiuto della sua famiglia, Deanna cerca di trovare conforto in Tommy, ma lui, proprio come tutti gli altri, non fa che deriderla e tormentarla. In più, le sue due migliori amiche hanno cominciato a uscire con alcuni ragazzi, e lei si sente una specie di intrusa tra loro. Cerca allora di mantenere saldo almeno il rapporto con Darren, il fratello maggiore, ma ora che lui e la sua fidanzata sono assorbiti dai loro problemi di genitori adolescenti, deve imparare a difendersi da sola. Lo fa diventando ogni giorno più dura e insensibile, per quanto l’isolamento in cui si ritrova la faccia soffrire terribilmente. Il suo unico sollievo è un giornale su cui descrive la vita di una ragazza anonima… la sua stessa vita. Un romanzo emozionante sul difficile tema del bullismo e su come sia complicato perdonare se non si è disposti a fidarsi ciecamente l’uno dell’altro.

Perché leggerlo?

Questo libro ha rappresentato per me una boccata d'aria fresca: non si tratta di una storia d'amore, non racconta eventi tragici, non ti spezza il cuore. Ben venga una lettura del genere! Il racconto scritto da Sara Zarr è d'impatto, coinvolgente e particolare.
Vedrete quanto vi farà arrabbiare il trattamento che i concittadini riservano a Deanna. E perché poi? Solo perché la protagonista, in un periodo non proprio felice della sua vita, ha commesso uno sbaglio, se così vogliamo chiamarlo.
Pensandoci, quello che l'autrice narra è l'incubo che molti ragazzi vivono ogni giorno: atti di bullismo, insulti, sguardi di disapprovazione da chi invece dovrebbe mostrarsi più comprensivo. I motivi di tali atteggiamenti sono i più banali, ma si sa, chi è meschino non ha bisogno di grandi giustificazioni per esserlo.
Ciò che più ho apprezzato è la forza di Deanna, che non si limita ad incassare le offese, ma cerca di cambiare la situazione che vive. Si rimbocca le maniche, sbaglia, ma non si dà mai per vinta. Conquista con fatica la sua "seconda possibilità" e diventa un esempio da seguire.
C'è da dire poi che ho trovato la storia così bella anche perché gli altri personaggi sono ben delineati e perfetti per il loro ruolo. Gli amici del cuore di Deanna, Jason e Lee, il fratello Darren con la compagna Stacy e la loro piccola April, i genitori che non sono proprio dei tipi facilmente gestibili, il dolce Michael e persino Tommy: sono tutti indispensabili.
Avrete quindi capito che vi consiglio la lettura di "La ragazza del mare" perché è un romanzo che si legge in un soffio, che suscita emozioni e che ha una morale. Quale? Sta a voi trovare la risposta!


E a proposito dell'odio che le persone riversano su chi è indifeso, debole o in difficoltà...ascoltate qui!



martedì 14 novembre 2017

Recensione - "Il Viandante" (Traveling Series #1) di Jane Harvey-Berrick


Buongiorno cari lettori,
oggi ospito con piacere la tappa del review party dedicato a "Il Viandante"  di Jane Harvey-Berrick.
Se la cover meravigliosa 
non è bastata a fare breccia nel vostro cuore, ora vi rivelo altri motivi per cui non potete perdere questa bella storia d'amore!




Trama.
Era uno normale, carino a prima vista. In realtà era straordinario, anche se non sempre gentile, e bellissimo. 
“Bello” era una parola troppo riduttiva per la sua pelle liscia e dorata; per il viso, descritto dagli zigomi decisi, e il mento volitivo. 
Aveva gli occhi del colore del mare prima di una tempesta, l’espressione dubbiosa e vulnerabile, 
labbra morbide e carnose, dello stesso colore della rosa rossa in sboccio; il suo corpo statuario, scolpito, pericoloso.
Poteva respirare fuoco, mangiare fiamme, e la parola “amore” bruciava insieme a quelle sulle sue labbra.
Ero già coinvolta da lui da prima che mi rendessi conto dell’inizio della nostra storia.
È stato divertente il modo in cui sono andate le cose.

Aimee ha dieci anni quando la sua strada incrocia quella di Kes, abile ragazzino circense, e scopre così la magia del circo. Lui è tutto ciò che lei non sarà mai: libero, felice e senza paura. Sono sufficienti due settimane all’anno per unire i due giovani, e la loro amicizia si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo, intrinseco, ma anche molto pericoloso. Aimee infatti sa che Kes non potrà mai fermarsi in un solo luogo e che il suo cuore è destinato a seguirlo in capo al mondo pur di stare con lui.
Il sentimento dei ragazzi spaventa entrambe le famiglie, perché motore di comportamenti impulsivi e illogici. Ma Aimee non vuole rinunciare all’amore per Kes, e lui sa che nessuna lo conosce quanto lei. Lottare, però, non è facile quando a volersi unire sono due mondi tanto distanti tra loro e per Aimee e Kes la vita sembra diventare impossibile nell’attesa dell’altro.

Perché leggerlo?

"December is coming"...
Spero che i fan di Game of Thrones possano perdonarmi per aver leggermente modificato il celebre motto degli Stark, ma chi legge "Il Viandante" non può far altro che ripetersi questo mantra  in attesa di avere tra le mani il seguito.
Eh sì, perché ve lo dico fin da ora, il finale fa esclamare "Noooo, ma io devo sapere come andrà a finire!". Quindi armatevi di pazienza e dedicatevi alla lettura del primo capitolo della storia di 
Aimee e Kes perché è davvero splendida.
Pagina dopo pagina vediamo il loro legame evolversi, dall'iniziale amicizia fino a diventare amore. Ma il rapporto tra i due non avrà vita facile e dovrà tenere botta tra mille ostacoli. Volutamente non specifico che tipi di difficoltà dovranno affrontare 
Aimee e Kes, ma vi basti sapere che il loro amore sarà decisamente turbolento.A rendere speciale il racconto di Jane Harvey-Berrick, però, non è solo la relazione che lega i due protagonisti, ma soprattutto l'ambientazione circense. "Il Viandante" infatti ci permette di tornare bambini, avvolgendoci in un'atmosfera magica! Ahhh, che bellezza!
E a farci vivere queste sensazioni, contribuisce anche la minuziosa cura riservata alla grafica del libro, dentro e fuori. Un vero spettacolo!
Il primo capitolo della Traveling Series è quindi un gioiellino tutto da scoprire e che promette di accontentare anche le più accanite lettrici di romance.
Romanticismo e sensualità non mancano di certo, anche grazie al fatto che il protagonista maschile è un tipino decisamente niente male dal carattere un po' complesso. Difficilmente non ne resterete affascinate!
Quindi, correte a leggere "Il Viandante" e poi tornate qui per dar vita ad un gruppo di ascolto per sostenerci a vicenda in attesa che arrivi dicembre...

Se volete conoscere più pareri sul libro, vi invito a recuperare le precedenti tappe e a leggere le ultime due recensioni che andranno online domani e giovedì sui blog "Libro fatato" e "Romance and Fantasy for Cosmopolitan Girls".




lunedì 13 novembre 2017

Cover Reveal - Jay Crownover's "Shelter" and "Escape"


From New York Times Bestselling author Jay Crownover comes the next two standalone titles in her Getaway series, SHELTER and ESCAPE! And that’s not all! RETREAT, the first standalone title in the Getaway series, is on sale for the first time ever! You can grab your copy for just $.99 for a limited time only. So check out the amazing covers below, and order your copies today!




About SHELTER (Coming 12/26/17):

His life is chaos and confusion. It’s a storm of uncertainty and raging emotion.
Sutton Warner is a mess. Everything in his life feels like it’s unraveling.
He’s let a lot of people down lately, including his daughter. Sutton always promised his little girl he would never disappoint her and that he would always be there when she needed him. Until he wasn’t.
The truth is, he’s used to disappointing the women in his life. First was his mother who couldn’t find a reason to stick around when he was growing up. Then there’s his ex. The woman who takes unbridled delight in making his life incredibly complicated. Luckily, his daughter is still young enough to believe her old man is some kind of hero. But, he knows the day is coming when she realizes the truth, that he’s just a man with some serious flaws and a list of ever-growing weaknesses.
Finally, there’s the woman he’s desperately trying to forget with every shot tossed back and each pill popped.
He more than disappointed Emrys…he almost got her killed.
Her love is steady and sure. It’s a shelter shaped by conviction and silent assurance.
Emrys Santos is lost. Everything in her life feels pointless and futile.
She’s been busy running away from her feelings and all the people who love her the most—including her best friend, the one person who knows exactly what she’s been through. They promised to always stick together and to lean on one another. It was a promise Em had to break so she could lick her wounds and figure out her next move. For once, there is no easy way out of the tangled web of emotions she’s caught up in, and right now, she recognizes that all roads lead back to Wyoming…and back to Sutton.
The man she nearly got killed.
Shelter is a standalone novel, the second book in the Getaway series, which features the hardheaded and brokenhearted Warner brothers and the women who dare to love them. These boys are very good at putting the wild in wilderness.

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About ESCAPE (Coming 1/30/18):

Everything inside of him is screaming that he needs to run, he needs to go, he needs to escape.

Lane Warner is used to being overshadowed and overlooked.

After all, he’s the youngest brother and the most laid back one in the family. He’s the one known for going with the flow and not making waves, even when things seem to be at their worst.

Very few things in life have had the ability to rile Lane up and get under his skin. At the top of that list is his childhood friend Brynn Fox…no…Brynn Warner. The fact that they share a last name was the one thing that has the power to light him up and spin him out of control like no other. There was no calm, cool and collected when it comes to all the reasons why Brynn had to become part of his family.

It’s slowly killing him to keep wanting what he can’t have, so Lane sees only one way to stop himself from doing something they’ll both regret…he has to leave.

Everything inside of her is calling out to find him, to follow, to bring him home. 

Brynn Warner is used to being stuck between a rock and a hard place.

After all, she’s the daughter of an unrepentant gold-digger who never once blinked at being the cause of her daughter’s pain and suffering.

Very few things in her life have ever brought happiness and a sense of security. At the very top of that list is Lane Warner. She has unwaveringly loved the youngest Warner since the first minute she laid eyes on him. He was everything Brynn ever wanted and everything she knew she could never have.

Sometimes the right choice is the one that hurts the most and Brynn’s had to make a few that felt like they might be the end of her.

When Lane takes off, one thing is clear, the only choice Brynn has is to go after him.

She’s going to bring her wayward cowboy home….whatever it takes.

Escape is a standalone novel, the third book in the Getaway series, which features the hardheaded and brokenhearted Warner brothers and the women who dare to love them. These boys are very good at putting the wild in wilderness.

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And don’t miss the first standalone novel in the Getaway series, RETREAT, on sale for just $.99! Grab your copy today!

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About Jay Crownover:

Jay Crownover is the international and multiple New York Times and USA Today bestselling author of the Marked Men Series, The Saints of Denver Series, the Point Series, the Breaking Point Series, and the Getaway Series. Her books can be found translated in many different languages all around the world. She is a tattooed, crazy haired Colorado native who lives at the base of the Rockies with her awesome dogs. This is where she can frequently be found enjoying a cold beer and Taco Tuesdays. Jay is a self-declared music snob and outspoken book lover who is always looking for her next adventure, between the pages and on the road.


giovedì 9 novembre 2017

Recensione - "Nessuno può volare" di Simonetta Agnello Hornby

Buongiorno lettori,
per parlarvi del libro protagonista della recensione di oggi, devo prima raccontarvi un piccolo particolare della mia vita.
Chi di voi mi segue da tempo sa che nel 2016, per lavoro, ho trascorso qualche mese a Milano e che mi sono goduta tantissime presentazioni in libreria. È così che in un giorno di maggio, ho avuto il piacere di assistere  ala presentazione di "Caffè amaro" alla Feltrinelli di Piazza Duomo.


Simonetta Agnello Hornby - Feltrinelli Duomo

In quell'occasione, Simonetta Agnello Hornby, con le sue parole e il suo piglio deciso, mi ha conquistata. Ho scoperto di più sul suo passato, sulla sua professione e sulle attività che la vedono coinvolta.
Mi è subito venuto in mente che non mi sarebbe dispiaciuto per nulla diventare una donna così determinata e brillante. E con la lettura di "Nessuno può volare", la mia idea ha trovato ulteriore conferma. 


"Una volta asciugate le lacrime, chi voleva sarebbe stato il benvenuto ad aiutarmi ad andare avanti – dove non si sapeva con sicurezza, ma di certo lungo la strada ci saremmo divertiti il più possibile. In questi casi, prima si inizia, più strada si fa e più ci si diverte. Sembra strano, ma prima si piange e meglio è."  (George Hornby)

Descrizione.
Quando si nasce in una famiglia come quella di Simonetta Agnello Hornby, sin da piccoli si cresce con la consapevolezza che si è “tutti normali, ma diversi, ognuno con le sue caratteristiche, talvolta un po’ ‘strane’”. Attraverso una serie di ritratti sapidi e affettuosi, facciamo così la conoscenza della cugina Ninì, sordomuta (“Ninì non parla bene,” si spiega agli estranei), dell’amata bambinaia ungherese Giuliana, un po’ zoppa, del padre con una gamba malata, e della “pizzuta” prozia Rosina, cleptomane – quando l’argenteria scompare dalla tavola, i parenti le si avvicinano di soppiatto per sfilarle le posate dalle tasche, piano piano, senza che se ne accorga, perché “la zia non deve sentirsi imbarazzata”…

E poi naturalmente conosciamo George, sia attraverso le parole di sua madre – non è facile accettare la malattia di un figlio, eppure è possibile (la chiave sta proprio nel titolo: “nessuno può volare”) –, sia grazie alla sua voce, che si alterna come un controcanto ironico (cento per cento british), ma deciso nel raccontare i tanti ostacoli di chi si muove in carrozzina. E proprio come Simonetta con le storie di un tempo passato ci regala uno sguardo insolito e genuino sul mondo, così anche George, a cui quindici anni fa è stata diagnosticata la sclerosi multipla, ci consegna un punto di vista diverso da cui osservare le città che abitiamo, le persone che ci circondano e noi stessi.

Perché leggerlo?

Il fatto che "Nessuno può volare" faccia parte di un progetto editoriale che intende raccontare la disabilità e che è stato declinato anche in un film documentario proposto su LaF (canale 139 di Sky), dovrebbe essere di per sé un motivo sufficiente per dedicarsi alla  sua lettura.  Ma io voglio fornirvene qualcuno in più...
In questo suo nuovo libro, troviamo una Simonetta a tratti fragile, smarrita, ma che tra mille difficoltà riesce a ritrovare la sua lucidità, quella "fiamma" che ho colto dentro di lei quando l'ho sentita parlare e che la contraddistingue.
È bello leggere della sua famiglia, della naturalezza con la quale lei e i suoi familiari trattavano le disabilità.
Ma poi, l'atmosfera cambia. Arriva il momento della diagnosi della terribile malattia: sclerosi multipla. Come cambierà la vita di George e quella della sua famiglia?
Lo scopriamo grazie al racconto a due voci di George stesso e di una Simonetta che impara pian piano a stargli vicino. Ci vengono spalancate le porte di un mondo che spesso non vediamo perché non ci tocca da vicino o che facciamo finta di non vedere per semplice disinteresse.
"Nessuno può volare" commuove, fa arrabbiare, stupisce e fa riflettere. È una lettura di cui non si può non apprezzare il messaggio positivo, ma che inevitabilmente ci lascia con l'amaro in bocca perché denuncia la situazione di diseguaglianza abissale in cui vivono le persone costrette ad usare la carrozzella o che hanno difficoltà motorie.
Eh no, non si può proprio mandar giù questo boccone amaro. Anzi, più che "non si può", sarebbe meglio dire "non si deve".

Il mio consiglio quindi è chiaro: vi invito a leggere 
"Nessuno può volare" e, a lettura conclusa, vi consiglio la visione dei video che trovate qui e che appartengono ad un vecchio progetto televisivo di Simonetta e George.

E che canzone può accompagnare la lettura? "Il Giorno di dolore che uno ha" di Luciano Ligabue. Godetevela!

mercoledì 8 novembre 2017

Segnalazione - "Obsession - Ossessione d'Amore" di Megan Collins

Appuntamento serale per proporvi una lettura forte e ricca di passione...
"Obsession - Ossessione d'Amore" di Megan Collins

Scopriamo insieme più dettagli sulla trama e sull'autrice!




Trama

Meg ha un marito violento e tanti segreti che custodisce gelosamente.
Gil ha lasciato la sua isola per trovare nuovi stimoli e nuovi orizzonti, ma a che prezzo? 
Meg e Gil, due perfetti sconosciuti accomunati dalla passione per la scrittura, si ritrovano coinvolti in un progetto editoriale a quattro mani. Un lavoro che li porterà a conoscersi profondamente rivelando le loro fragilità, le loro paure e i loro desideri. Da colleghi ad amici, da confidenti ad amanti, il passo sarà breve. 
Ben preso, però, sul loro legame piomberanno i fantasmi del passato e si insinueranno presenze scomode, come quella del misterioso editore che li ha ingaggiati. I due si troveranno così coinvolti in relazioni pericolose dense di violenza, sesso e passione, perché quando è la paura a dettare le regole, tutto può cambiare colore e oltrepassare il limite diventa facile. 
Una storia ricca di colpi di scena, suspense ed emozioni. 

*****
Buzzoole

La mia copia del romanzo è già sulla app Kindle. Non vedo l'ora di iniziarlo!

Anche voi siete incuriositi dalla trama?
Vi lascio qui il link per l'acquisto: 
http://bit.ly/2zpBNg8

****

E ora parliamo dei precedenti romanzi dell'autrice e conosciamola meglio!

MEGAN L. COLLINS
Megan L. Collins è il nome d’arte di un’autrice che si è approcciata al mondo della scrittura qualche anno fa. Si definisce una sognatrice, una ragazza che vorrebbe vivere mille vite diverse, per colorare il suo presente e futuro, ed è per questo che ha inziato a scrivere per poter essere chi voleva. 
Decide di farsi conoscere tramite i social network e, infine, trova la sua strada pubblicando con il self publishing nella piattaforma Amazon.”
Ama leggere qualsiasi cosa e per questo, si definisce una lettrice onnivora. Solo chi legge può vivere le storie e usare la fantasia per immaginare. Una scrittrice deve arrivare al cuore dei lettori, far provare loro pathos e trepidazione. 
Ama i romance, i dark romance, i fantasy, le storie drammatiche. Scrive, legge, ama, piange con i propri protagonisti e vive per questo. La scrittura è una delle parti più importanti della sua vita.

I SUOI ROMANZI
"Basta un istante per ritrovarsi" e "Non posso perderti" hanno ottenuto un discreto successo grazie al passaparola dei lettori e grazie all’originalità della storia e la loro profondità. 
“Non posso perderti” è un romanzo intenso e molto sentito, che tratta temi delicati e una grande perdita. In seguito ha poi pubblicato "L’effetto del peccato" e "Darkness – il peccato ritorna" che ha poi unito in un’unica duologia “Sin and Darkness”.
Nella stessa collana ha di recente pubblicato “Marcus” e, a ottobre, “Derek” romanzo atteso da tanti lettori. 

Ecco un piccolo assaggio della duologia! *-*





Estratto: “L’EFFETTO DEL PECCATO”
“Era la mia voce quella che si udiva nel vento, quella che sussurrava parole al cielo
e implorava perdono.
Una voce leggere, quasi flebile, era comunque la mia.”
“Una parte di me si stava avvicinando a Christopher, mi stavo affezionando a lui, nonostante non volessi ammetterlo nemmeno a me stessa. Aveva uno sguardo intenso che mi paralizzava c’era qualcosa in quell’uomo, che mi sconvolgeva nel profondo, ne ero attratta. Un vortice violento mi stava travolgendo, riusciva ad abbattere quel muro che avevo eretto, e quello mi faceva paura, mi rendeva vulnerabile.”

Estratto: DARKNESS - IL PECCATO RITORNA
Ero a casa. Mi sembrava di essere mancata per degli anni, quando invece si trattava di pochi mesi. Stropicciai le mani l’una con l’altra e poi recuperando il mio i-Phone lo accesi. C’erano diversi messaggi, il primo era di Nancy che mi domandava com’era andato il volo e mi intimava di fargli un resoconto completo su Derek. Oramai credeva di conoscerlo, avevo parlato molto di lui. Fissai lo scorrere delle auto fuori dal finestrino e mi sentii soffocata dai ricordi. A giorni avrei dovuto incontrare Christopher in fondo avevo fatto ritorno in quella città per quel motivo, ma non sapevo quale sarebbe stata la sua reazione e fui pervasa dalla preoccupazione.


****

E con questo consiglio "libroso" vi auguro buonanotte! 


martedì 31 ottobre 2017

Review Party - "Vorrei essere mio fratello" di Markus Zusak

Buongiorno lettori, 
oggi salutiamo ottobre con un bel review party che riguarda "Vorrei essere mio fratello", il secondo capitolo della nuova trilogia "The Wolfe Brothers" di Markus Zusak, autore di "Storia di una ladra di libri".  


"La verità è che ci sarebbero un sacco di cose da odiare, e tante da amare.
Amare.
Le persone.
Odiare.
La situazione."

Trama.
La famiglia dei fratelli Wolfe sta passando un brutto momento. Il padre ha perso il lavoro, soldi ce ne sono sempre meno, e il clima in casa è sempre più pesante. Per questo Cameron e Ruben accettano di entrare nel circuito degli incontri clandestini di boxe tra ragazzi. Con le scommesse e le mance si può guadagnare bene.
Naturalmente lo fanno di nascosto dai genitori, e Cameron dovrà anche nascondere, persino a se stesso, quello che prova per la ragazza che viene sempre agli incontri, e che sembra avere occhi soltanto per Ruben.

Ma i due fratelli presto capiranno che stanno combattendo per qualcosa di più importante dei soldi, persino delle ragazze: combattono per la loro dignità, combattono per scoprire chi sono veramente. E combattono l'uno per l'altro.

Perché leggerlo?


"Fu allora che decisi che era necessario prendere una decisione. Era necessario decidere cosa fare, e cosa diventare. Ero lì fermo, in attesa che qualcuno facesse qualcosa...
E poi mi resi conto che la persona che stavo aspettando ero io."

In "A 15 anni sei troppo vecchio" avevamo lasciato Cameron a questo punto, un po' spaesato, incapace di fare chiarezza nei suoi pensieri.
In "Vorrei essere mio fratello", invece, Cameron e suo fratello Ruben si dimostrano più maturi, anche se ancora fragili e bisognosi di affetto e certezze.
Stavolta i due fratelli dovranno fare i conti con una situazione familiare difficile da gestire e il modo in cui la affrontano è uno degli aspetti che più mi hanno fatto amare questo volume. Mentre nel primo, Cam era "semplicemente" un adolescente che non sapeva che posto voleva occupare nel mondo e si preoccupava fin troppo di trovare la ragazza dei suoi sogni, nel secondo, le sue priorità cambiano notevolmente.
La famiglia ha bisogno di lui e, insieme a Ruben, troverà un modo per racimolare qualche soldo. Pensate a qualcosa di legale? Ovviamente no, e infatti non mancheranno i problemi.
Però quello che mi ha colpito è come Cameron, Ruben, Steven e Sarah, nonostante i loro caratteri così diversi e le loro vite problematiche, riescano a fare fronte comune in un momento delicato come quello della perdita del lavoro del papà.
Qui Zusak ha dato il meglio di sé descrivendo perfettamente le dinamiche che si innescano quando il capofamiglia si ritrova improvvisamente incapace di sostenere la propria famiglia. Tutto sembra perduto. E allora che si fa? Ci si vuole bene. Si combatte insieme, uniti.
C'è poi un altro passo del libro che mi ha commosso particolarmente e che mi ha portata a fare delle belle orecchie alle pagine interessate, ed è un episodio che mette in evidenza l'amore tra fratelli, tra Cameron e Ruben. Non voglio dirvi altro, credo che anche voi rimarrete spiazzati dalle bellissime parole che dirà Ruben e che colpiranno Cameron dritto al cuore.

E infine, arriviamo all'insegnamento di questa storia, che potremmo riassumere così:

"Continuiamo a rialzarci perché è questo che facciamo . Non chiedetemi se sia l'istinto, ma lo facciamo tutti. È quello che fanno le persone, ovunque. In particolare quelle come noi.

La storia dei fratelli Wolfe, infatti, ci fa capire quanto sia importante non smettere mai di combattere, anche quando la situazione sembra davvero disperata.
Perché un combattente può sempre vincere...

Quindi cari lettori, correte in libreria ad acquistare "Vorrei essere mio fratello" (e il precedente, se non lo avete ancora fatto) e lasciatevi conquistare dalla storia dei fratelli Wolfe.



Stronger (What Doesn't Kill You) - Kelly Clarkson

What doesn’t kill you makes you stronger, stronger
Just me, myself and I
What doesn’t kill you makes you stronger
Stand a little taller


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Non perdetevi le altre recensioni del review party!




lunedì 23 ottobre 2017

Blogtour - "Il Viandante" (Traveling Series #1) di Jane Harvey-Berrick - Il circo nei libri


Buongiorno lettori,
oggi ho il piacere di ospitare una tappa del blogtour dedicato a "Il Viandante" di Jane Harvey-Berrick, edito da Delrai Edizioni.
Mi accompagneranno in questo viaggio tante fantastiche blogger e proprio nella giornata di oggi, Tratto Rosa e 
Rachel Sandman Author posteranno altre due tappe, in cui scopriremo i personaggi secondari del romanzo e faremo un bel tour del circo!

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Trama

Aimee ha dieci anni quando la sua strada incrocia quella di Kes, abile ragazzino circense, e scopre così la magia del circo. Lui è tutto ciò che lei non sarà mai: libero, felice e senza paura. Sono sufficienti due settimane all’anno per unire i due giovani, e la loro amicizia si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo, intrinseco, ma anche molto pericoloso. Aimee infatti sa che Kes non potrà mai fermarsi in un solo luogo e che il suo cuore è destinato a seguirlo in capo al mondo pur di stare con lui.

Il sentimento dei ragazzi spaventa entrambe le famiglie, perché motore di comportamenti impulsivi e illogici. Ma Aimee non vuole rinunciare all’amore per Kes, e lui sa che nessuna lo conosce quanto lei. Lottare, però, non è facile quando a volersi unire sono due mondi tanto distanti tra loro e per Aimee e Kes la vita sembra diventare impossibile nell’attesa dell’altro.

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Veniamo a noi, e parliamo dei libri legati al mondo del circo, ambiente che fa da sfondo anche alla storia de "Il Viandante".


Il circo della notte

di
Erin Morgenstern

(Rizzoli)

Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.

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Notti al circo
di 
Angela Carter 

(Fazi Editore)

È una notte londinese del 1899 e il tempo si è fermato. In un camerino dell'Alhambra Music Hall, «capolavoro di squallore squisitamente femminile», l'imberbe giornalista americano Jack Walser sta intervistando la star del momento: Fewers, seducente trapezista vagabonda, un metro e ottantacinque per ottantotto chili, biondissima e dotata di un bel paio di ali. Una vera e propria leggenda. Scorrono fiumi di champagne e la diva racconta la sua vita rocambolesca: abbandonata in fasce sulla soglia di un bordello a Whitechapel e amorevolmente cresciuta dalla baffuta Lizzie, inizia presto a guadagnarsi da vivere prima come statua vivente di Cupido e poi come attrazione in un freak show. Ma Fewers vuole volare alto. Il suo destino sono le luci della ribalta, e in poco tempo lei e il suo trapezio conquistano i palchi - e i cuori - di tutta Furopa. Inizialmente scettico, Walser finisce per soccombere al fascino incontenibile della Venere cockney. Un po' già innamorato e un po' in cerca dello scoop della vita, decide di mollare tutto e si unisce al circo. Insieme alla scalcagnata compagnia circense - capitanata da un colonnello del Kentucky e la sua fidata Sybil, una scrofa intelligentissima in grado di fare lo spelling - in viaggio attraverso la Russia vivrà mille peripezie e incontrerà i personaggi più bizzarri, in un esilarante caleidoscopio in bilico fra realtà e fantasia.

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Volare fino alle stelle

di
Susan Elizabeth Phillips 

(Leggereditore)

Nonostante non avesse ancora pronunciato le parole che lei aveva bisogno di sentirsi dire, sapeva che Alex provava per lei dei sentimenti profondi. Altrimenti come poteva spiegarsi la tenerezza che vedeva riflessa nei suoi occhi nei momenti più inaspettati, o la gioia che lui sprigionava quando erano insieme? A volte le era difficile ricordare quanto raramente rideva all'inizio, quando ancora si conoscevano poco. Sapeva che gli piaceva stare con lei. Tra le quattro pareti strette della roulotte e i lunghi chilometri che percorrevano in furgone quasi ogni mattina, passavano insieme più tempo loro di tante altre coppie, eppure durante il giorno la cercava per raccontarle una storia che sapeva le sarebbe piaciuta, o per sfogarsi di un problema che aveva avuto con un funzionario locale, o semplicemente per darle di sfuggita una pacca sul sedere con cui marchiava la sua proprietà. Il pasto fra lo spettacolo giornaliero e quello serale era ormai diventato per loro un rituale importante. E la notte, una volta finito il lavoro, facevano l'amore con una passione e una libertà che lei non aveva creduto possibili. Non poteva più immaginare la sua vita senza di lui, e sapeva che nemmeno Alex poteva immaginare di separarsi da lei.

***


Acqua agli elefanti

di
Sara Gruen 

(Beat- Neri Pozza)

In un giorno degli anni Trenta a Norwich, una piccola città del Connecticut, passa il treno che trasporta "Il Più Strabiliante Spettacolo del Mondo dei Fratelli Benzini", uno di quei circhi itineranti che attraversano in lungo e in largo l'America stremata dalla Grande Depressione col loro strabiliante carico di donne-cannone, nani, mostri e animali esotici. Jacob Jankowski, giovane studente di veterinaria di Norwich, accetta di buon grado la proposta, avanzatagli da Zio Al, il megalomane proprietario del circo dei Fratelli Benzini, di curare gli animali del circo. In quel mondo, sottoposto ai capricci e agli umori del volubile direttore e domatore August Rosenbluth, Jacob viene profondamente turbato da due seducenti figure: Marlena, la bella moglie di Rosenbluth, la ragazza che lascia ogni sera stupefatti gli spettatori coi suoi numeri acrobatici ed equestri, e Rosie, l'immensa, pacifica elefantessa che brama limonate e sembra incapace di obbedire al più semplice dei comandi. Un turbamento pericoloso, visto che sia Marlena che Rosie sono in balìa di Rosenbluth, prime vittime della sua gelosia, dei suoi instabili umori e della sua inarrestabile violenza.

***

Conoscete i titoli che vi ho proposto?
Ne avreste aggiunti altri?
Aspetto i vostri commenti!

Intanto vi invito a continuare a seguire il meraviglioso blogtour dedicato a "Il Viandante" e, per non perdere nessuna tappa, ecco qui il calendario!



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