venerdì 28 aprile 2017

Recensione - "Un imprevisto chiamato amore" di Anna Premoli

Buon venerdì lettori,
ieri è uscito "Un imprevisto chiamato amore" di Anna Premoli...e indovinate un po'? Io ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e non vedevo l'ora di parlarvene! Non ho mai fatto mistero del mio amore per l'autrice, ma credetemi se vi dico che questo nuovo romanzo mi ha fatto ripensare ai suoi primi lavori, e andrà ad affiancarsi a "Come inciampare nel principe azzurro", tra i miei preferiti in assoluto.




"Sono una funambola della vita. Ho imparato a tenermi in piedi anche con i venti più devastanti. E se cado, mi rialzo. Perché non ho grandi alternative."


Trama.


Jordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua parte, ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è arrivata a New York intenzionata a darsi da fare per realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le sue possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere per la madre malata, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un primario benestante piuttosto avanti con gli anni. Ma nel suo piano perfetto non era previsto di svenire, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all’ospedale, ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo...

Perché leggerlo?

Jordan e Rory sono due personaggi che amerete, ne sono sicura. Sì, perché stavolta Anna ha creato dei protagonisti che, pur inserendosi in una storia d'amore leggera, tenera e romantica, in realtà sono davvero complessi.
Jordan crede di essere stupida e di poter contare solo sulla sua bellezza. Proprio per questo pensa che la soluzione ai suoi problemi sia quella di sposare un ricco medico e, soprattutto, ritiene Rory, specializzando con il quale nasce da subito un'intesa speciale, fuori dalla sua portata. Ma si sbaglia di grosso e avrà bisogno di un po' di aiuto per capirlo.
Rory, invece, è un principe azzurro in carne ed ossa e non  se ne rende minimamente conto. Oltre a essere bello e bravo, è anche un ragazzo tremendamente inquadrato, organizzato, e che cerca sempre di dare il massimo. Proprio questo ultimo tratto del suo carattere, è quello che lo porta a pretendere lo stesso comportamento dagli altri. Ecco perché spingerà Jordan a tirare il fuori il meglio di sé, a cercare di realizzarsi. 
"Un imprevisto chiamato amore" è a tutti gli effetti una commedia romantica, dato che non mancano le schermaglie amorose tra i protagonisti, le incomprensioni, e un bellissimo finale, ma è anche molto di più.  I miei occhi sono diventati lucidi leggendo le righe dedicate al rapporto tra Jordan e sua madre, gravemente malata, e il mio cuore si è addolcito notevolmente per i gesti disinteressati compiuti da Rory.
C'è poi un altro elemento che rende questo libro adorabile, ed è l'amore per la lettura che Rory trasmette a Jordan e che nasce in un luogo meraviglioso come la biblioteca pubblica di New York.


E infine, ci sono tanti riferimenti ai classici della letteratura, e all'inizio di ogni capitolo si trovano citazioni tratte dal film Colazione da Tiffany. Cosa volete di più?
Vi consiglio di immergervi subito nella lettura di questo bel libro per poter apprezzare per l'ennesima volta lo stile di Anna Premoli, e per sognare di trovare la persona giusta, quella fa emergere il meglio di voi.

Come sempre, giunti alla fine della recensione, è il momento della canzone e ho pensato a Best Of You dei Foo Fighters, ma a questo link troverete anche la colonna sonora che Anna ha usato per la scrittura del romanzo, e che ha deciso di condividere con noi lettori nelle ultime pagine di "Un imprevisto chiamato amore".



"I’ve got another confession my friend
I’m no fool
I’m getting tired of starting again
Somewhere new

Were you born to resist or be abused?
I swear I’ll never give in
I refuse
Is someone getting the best, the best, the best, the best of you?"


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