Buongiorno cari lettori,
venerdì scorso in uno dei miei soliti giri per le librerie, ho acquistato "Braccialetti rossi" di Albert Espinosa e, non contenta, una volta tornata a casa, ho messo nel mio bel carrello dell'app Kindle, anche l'ultimo suo libro edito da Salani.
"La magia dei momenti, i momenti magici arrivano e se ne vanno, vanno via con il vento e ritornano con i ricordi. La magia dei momenti, i momenti magici arrivano e se ne vanno, vanno via con i ricordi e ritornano con il vento"
Trama
Forse è un caso, forse no. La tua vita inizia ad assomigliare a un film, e tu sei il protagonista.
Sullo sfondo, l'Oceano, la musica, le notti caraibiche. Dentro di te, un paesaggio nuovo, un altro viaggio...
Dani sta per compiere diciotto anni e parte con la scuola per la Repubblica Dominicana. Intuisce, anzi vuole che quel viaggio sia importante, ma ancora non sa perché. Forse è l'occasione giusta per farsi ammettere, finalmente, nel gruppo dei ragazzi più popolari e ammirati della scuola, capeggiati da David, il Numero uno, l'irraggiungibile. Forse.
Con la voce di Dani, Albert Espinosa dimostra ancora una volta la sua inarrivabile capacità di dire nel modo più semplice le cose più profonde; di raccontare con sensibilità, umorismo e – perché no – senza peli sulla lingua l'educazione sentimentale di un adolescente, il suo viaggio alla ricerca di se stesso, della propria identità sessuale e dell'autenticità delle emozioni. Un romanzo per i lettori di tutte le età, per tutti coloro che hanno esclamato almeno una volta: «Questo viaggio mi ha cambiato la vita!». E per tutti coloro che quel viaggio devono ancora farlo.
Perché leggerlo?
Ho iniziato la lettura sul tram, mentre andavo a lavorare, e l'ho terminata poche ore più tardi. Il racconto è incalzante, la scelta di far narrare i fatti dallo stesso Dani è più che azzeccata, e il linguaggio usato è semplice e schietto.
"La notte in cui ci siamo ascoltati" è un libro che farei leggere a tutti gli adolescenti perché tratta con normalità un tema che da noi adulti è ormai considerato "straordinario", ossia l'identità sessuale.
Albert Espinosa ha saputo parlare in modo realistico, ma allo stesso tempo molto dolce e delicato, dei pensieri che affollano la mente dei ragazzi che ancora devono capire qual è il loro posto nel mondo.
Questa è una storia di amicizia, amore, legami familiari, accettazione di se stessi ed esperienze che ti cambiano la vita.
Per me la particolarità del nuovo lavoro dello scrittore spagnolo è che, giunti alla fine, si rimane per qualche minuto in uno stato di beatitudine, quello che provano i ragazzi quando si rendono conto che hanno di fronte a loro un mare di possibilità tra le quali scegliere.
Dani e David prendono la loro decisione, una di quelle che cambiano la vita di una persona, e lo fanno con una naturalezza disarmante, tanto che mi sono ritrovata a sperare che in questo mondo dove la diversità è purtroppo vista come un difetto, storie come quella di Dani e David diventino la nostra normalità e vengano accolte con un sorriso.
Come accompagnamento musicale non potevo far altro che scegliere "Che ne sarà di noi" di Gianluca Grignani!
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