giovedì 31 agosto 2017

Recensione - "Aspettami fino all'ultima pagina" di Sofía Rhei

Cari amici,
oggi vi parlo di un libro che credevo mi sarebbe tanto piaciuto e che invece mi ha lasciato un po' perplessa. "Aspettami fino all'ultima pagina" è stata una lettura scorrevole, ma che non mi ha emozionata...vi dirò la mia!


Aspettami fino all'ultima pagina

"Ciascuno di noi è un mostro . Siamo tutti Frankenstein. Affinché risulti evidente , basta guardarsi nello specchio giusto. Siamo fatti di pezzi di cose molto diverse, ciascuno di noi ha parti che sono morte e poi rinate. Occultiamo qualcosa, ci nascondiamo, e in tante situazioni ci spaventa mostrare come siamo fatti realmente."

Trama.

Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...

Perché leggerlo?

Vi consiglio la lettura del libro di Sofia Rhei se amate sottolineare frasi che vi colpiscono e, ovviamente, se credete nel potere curativo dei libri. Questo infatti è ciò che ho amato nel romanzo, ma purtroppo non sono riuscita ad entrare in sintonia con la protagonista.
Silvia è una donna ormai matura che per buona parte della storia dimostra di non avere un briciolo di amor proprio: aspetta invano che Alain diventi "tutto suo" e continua a mentire a se stessa. Non ci siamo ragazzi miei! Odio i personaggi senza carattere e devo dire che, in questo caso, non ho notato nemmeno un'evoluzione tale da farmi cambiare opinione su Silvia. Sembra sempre che lei si trovi nelle situazioni per puro caso, senza esserne pienamente cosciente, e poi ha la brutta abitudine di colpevolizzarsi.
E poi c'è il signor O’Flahertie, una figura alquanto particolare (attenti alla rivelazione sul finale!) che mi ha colpito per i suoi metodi e perché è un personaggio estremamente positivo che meritava di essere affiancato da una protagonista più briosa e con maggiore personalità. Davvero un peccato!
Ovviamente vi ricordo che questa è la mia opinione e sarei felice se qualcuno di voi si innamorasse di questa storia e la apprezzasse più di quanto ho fatto io.
"Aspettami fino all'ultima pagina" è comunque un libro che rimane impresso per le citazioni che sembrano fatte apposta per noi, che sanno descrivere così bene quello che siamo e come ci sentiamo. Dategli una possibilità!


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