domenica 11 febbraio 2018

Recensione - "La cercatrice di corallo" di Vanessa Roggeri

Buongiorno lettori,
vi avevo promesso (nella tappa del blogtour) che vi avrei parlato del nuovo libro di Vanessa Roggeri ed eccomi qui!




La bambina gli porse un rametto di corallo. «Porta fortuna se lo regali» gli confidò con l'innocenza di chi crede ancora nelle cose magiche e occulte.


Trama

Achille e Regina si incontrano per la prima volta nell’estate del 1919, di fronte alle acque spumeggianti di una Sardegna magica. Regina dona ad Achille un rametto di corallo rosso come il fuoco, il più prezioso, con la promessa che gli porterà fortuna. Anni dopo, quella bambina è diventata una delle più abili cercatrici di corallo; quando si tuffa da Medusa, il peschereccio di suo padre, neanche l’onda più alta e minacciosa la spaventa. Lei è come una creatura dei mari ed è talmente libera da non avere mai conosciuto l’amore. Finché, un giorno, la sua strada si incrocia di nuovo con quella di Achille: nel viso di un uomo ritrova gli occhi del ragazzino di un tempo. A travolgerli non è solo un sentimento folle, ma anche un passato indelebile. Le loro famiglie, infatti, sono legate a doppio filo da rancori e vendette ed è in corso una guerra senza ritorno. Spesso non basta l’amore per cambiare un destino che sembra già scritto. Ma l’unico modo di scoprirlo è provarci, fino all’ultimo…

Perché leggerlo?

Un'atmosfera misteriosa che avvolge l'intero racconto, una storia d'amore e una magnifica ambientazione...cosa volere di più?
Vanessa Roggeri è tornata in libreria con un libro che affascina per lo stile con cui è scritto, curato nei minimi dettagli, preciso, dal quale si evince il meticoloso lavoro di ricerca fatto dall'autrice. Ma non solo, perché "La cercatrice di corallo" colpisce anche per le sensazioni che trasmette. Infatti non si può non prendere a cuore la storia di Achille e Regina, un amore osteggiato dall'odio che scorre fra le loro famiglie. 
Pagina dopo pagina, il rancore e il risentimento che Dolores, la madre di Achille nutre per Fortunato, padre di Regina, diventano sempre più palpabili tanto da far tornare alla mente le faide per cui la Sardegna è tristemente nota.
Tale negatività viene però smorzata dal sentimento profondo che lega i due protagonisti del romanzo, perfettamente caratterizzati dalla penna della Roggeri, entrambi dalla singolare personalità e con originali inclinazioni.
"La cercatrice di corallo" è una bella lettura, appassionante e interessante, che fa riflettere sulle mille sfumature dell'animo umano e su come alcune prese di posizione condizionano la nostra vita, rendendola più amara.
Del libro non vi voglio svelare altro, toccherà a voi apprezzarlo per la prosa e per la trama.
Voglio dirvi però che ve lo consiglio, non per campanilismo, anche se amo la mia terra come poche altre cose al mondo, ma perché il fatto che sia ambientato in Sardegna ne costituisce il valore aggiunto, perché rende la storia più emozionante e attraente, arricchendola di mistero.
Provare per credere! Leggetelo e fatemi sapere che emozioni vi regalerà!



1 commento:

  1. Ciao! Mi è piaciuto questo libro, moltissimo anche. Carico di significati, passione per le proprie tradizioni e ricco di sentimenti molto contrastanti. Lo consiglio spassionatamente!

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