lunedì 27 giugno 2016

"Camera single" di Chiara Sfregola


Buon lunedì amici!

Prima di parlarvi di "Camera single", vi voglio spiegare perché era una lettura che non volevo assolutamente perdere, e per farlo vi parlerò un po' di me.
Quasi sette anni fa, esattamente alla seconda settimana di lezioni all'università, un mio collega, apertamente fascista e mentalmente ottuso, cominciò un monologo su quanto disprezzasse gli omosessuali. Chiaramente il suo scopo era quello di provocare, ma in me, generalmente diplomatica e molto paziente, scattò una rabbia infinita che mi portò a rispondergli per le rime. 
La nostra accesa conversazione si era svolta davanti ad altri colleghi, e fu così che qualche giorno dopo, una di loro, con la quale avevo legato fin dai primi giorni, mi prese in disparte e mi rivelò il suo "segreto".
Io non rimasi colpita dalla rivelazione, ma dal fatto che fosse venuta a dirlo a me. E alla mia domanda "Perché me lo hai detto?", lei candidamente mi rispose "Perché da come hai parlato l'altro giorno, ho capito che di te mi posso fidare e che non mi giudicherai mai". Ecco, questo rimarrà uno dei più bei complimenti ricevuti in vita mia! 
Da quel giorno in poi abbiamo condiviso insieme tanti bei momenti che mi hanno fatto conoscere meglio lei e il suo mondo un pochino pazzo. 
Beh, in questo libro ho ritrovato quel mondo e molte delle descrizioni delle donne incontrate da Linda, corrispondono ai tanti racconti sugli "incontri ravvicinati del terzo tipo" che faceva la mia amica.


"Il cuore è un muscolo , e pure lui ha bisogno  di fare fisioterapia. Lo devo riabilitare prima di diventare una vecchia stronza incapace di amare forever. Già ho una tendenza al cinismo inquietante. Voglio diventare Scrooge di Canto di Natale? No."

Trama.
Clorinda Baronciani, detta Linda – ma anche Lilly, Cloro, Baroncina o Bretney Spears, a seconda di chi sia a cercarla -, ha ventisette anni, un lavoro niente male e una fidanzata storica, Margherita. In famiglia aspettano solo la data delle nozze e soprattutto l’annuncio di una gravidanza. Invece, di punto in bianco, Linda si ritrova single. Per rimettersi in sesto dopo il tracollo sentimentale inizia a praticare quella che definisce “la fisioterapia del cuore”, un mix di dubbi esistenziali, Gin Tonic e donne sbagliate. Tante donne. Sì, perché Linda vive in una grande città, una Roma che riscoprirà inedita e amatissima, in cui le opportunità di riempire il tempo e i vuoti sono infinite e si dipanano dal Pigneto, il quartiere più bohémien della Capitale, fino al pettinato rione Monti, a due passi dai Fori Imperiali e dalla Grande bellezza. All’ombra del Colosseo o della Tangenziale Est, sulle banchine della stazione Termini in attesa di un treno per Milano, Linda si barcamena tra amori effimeri in quella che si rivelerà essere una vera e propria ricerca di sé stessa.

Perché leggerlo?

Se avete letto "La verità è che non gli piaci abbastanza", "Guida astrologica per cuori infranti" e "Single ma non troppo", non potete lasciarvi sfuggire Camera single. 
La protagonista, Linda, è dotata di grande ironia, cinica al punto giusto, tenace e dolce. Crede fortemente nel valore dell'amicizia e, purtroppo, ha un pessimo gusto in fatto di donne.
Il libro è il racconto del viaggio alla ricerca dell'amore che Linda compie in compagnia del suo gruppo di amici. Michele, Annalisa, Dina, Donna, Moira, Lavinia, Eva e Indira rappresentano per Clorinda l'unica certezza nella sua vita incasinata. Saranno loro a salvarla da appuntamenti disastrosi, a consolarla dalle batoste e a farle capire che è perfetta così come è.
"Camera single" è una lettura fresca, scorrevole e divertente, ma che allo stesso tempo fa riflettere. Perché Linda vive con naturalezza la sua omosessualità, e le sue avventure trasportano il lettore in un mondo che sembra lontano anni luce da quello che balza agli onori della cronaca.
Consiglio a tutti di leggere questo libro perché pagina dopo pagina ci si rende sempre più conto del fatto che, diversamente da quanto pensano alcuni ignoranti, limitati e retrogradi, gli omosessuali sono uguali agli eterosessuali (io eliminerei anche questa categorizzazione), non solo nei problemi di cuore, ma in ogni aspetto della vita. 
E a questo proposito c'è un passo che ho amato per la sua "universalità" e che voglio condividere con voi.

"Non ci innamoriamo perché dobbiamo. 
Ci innamoriamo perché possiamo. 
Semplicemente perché è così che vanno le cose, a prescindere dalle nostre intenzioni"


Vi invito poi a seguire il sito lezpop.it, all'interno del quale Camera single è nato nel 2014 come rubrica settimanale ed è diventato un piccolo cult nella comunità LGBT.
Inoltre l'autrice Chiara Sfregola ha scritto un bellissimo pezzo sul coming out, pubblicato su Left, che trovate qui.

Nel libro compaiono tantissime canzoni, ma io vi lascio con quella pensata da me, in due versioni molto diverse che mi fanno commuovere ogni volta che le ascolto.



4 commenti:

  1. molto bella questa recensione in cui ci hai regalato un pezzetto di te <3

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  2. Grazie Stefania ❤ L'ho scritta col cuore 😊

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  3. Mi piace questa cosa di abbinare alle recensioni una canzone, io in genere ho la rubrica libri in musica in cui faccio la colonna sonora dei libri letti... Comunque questo libro è divertente, scritto con grande sincerità e ironia. Bello bello
    Baci

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  4. Si, musica e lettura vanno di pari passo. Esatto, parla con normalità di ciò che alcuni non reputano normale. Io poi ho letto tutta la rubrica, mi è piaciuta molto!

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