martedì 22 agosto 2017

Recensione - "Le piume del Drago" di Lorenzo Visconti

Buongiorno cari lettori,
si passa dalla dolcezza della lettura di cui vi ho parlato ieri, all'atmosfera a tinte noir di "Le piume del Drago" di Lorenzo Visconti
Si tratta di un'uscita targata Amazon Publishing, scritta da Paolo Roversi che ha scelto di pubblicare con uno pseudonimo i volumi della serie crime “Dragon”. Il libro, uscito la settimana scorsa, è il seguito di "La legge del Drago".



"Un investigatore è un misto di psicologia e bassi istinti"

Trama.

Lorenzo Visconti detto il Drago continua a “non” essere un investigatore privato: non ha licenze ufficiali e nemmeno regole (tranne le sue). Ex sbirro che ha avuto qualche problema con la divisa e le istituzioni, il suo ufficio è un bar in via Gluck a Milano. Ed è lì che una mattina di luglio si presenta Valeria Zamperini chiedendogli di trovare la sorella scomparsa da cinque mesi. Iniziano così le indagini del Drago, aiutato dal socio Jamel, giovane francese mago dei computer, sulle tracce della ragazza.

Nel frattempo un serial killer si aggira nella Bassa padana, lungo le sponde del Po, dove uccide le sue vittime con un macabro rituale. A indagare sugli omicidi ci sarà una vecchia conoscenza del Drago: il maresciallo Barillà, del Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente di Milano.

Due casi in apparenza molto distanti, ma che si riveleranno intimamente collegati.

Perché leggerlo?

È simpatico il Drago, investigatore irregolare con un passato vissuto in quel di San Vittore. Non ama le regole e conduce indagini non autorizzate per soddisfare le esigenze di chi ha perso qualcuno e vuole vederci chiaro.
In "Le piume del Drago" lo vediamo indagare sulla scomparsa della sorella di Valeria Zamperini e, contemporaneamente, seguiamo il caso di cui si occupa il maresciallo Barillà. 
Inizialmente non riusciamo a cogliere un nesso fra le due vicende, anche se pian piano sembrano convergere. 
Ma cosa hanno in comune la sparizione di una giovane donna che lavorava in una galleria d'arte e un reato ambientale al quale sono collegate alcune misteriose morti? Scopritelo leggendo questo piacevole noir!
Roversi ci regala una storia strettamente attuale, che intrattiene il lettore dandogli la possibilità di gustarsi una lettura dal giusto ritmo, che scorre a meraviglia. Inoltre non si può fare a meno di affezionarsi ai protagonisti, così umani da sentirli vicini a noi, come degli amici.
Io aspetto con ansia la prossima avventura di Drago e sono sicura che anche per voi sarà così!

P.s. La colonna sonora che ho pensato per questo libro è "Via con me" di Paolo Conte.



"Fuori piove un mondo freddo."


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