lunedì 21 agosto 2017

Recensione - "Odioamore" di Penelope Ward

Buongiorno lettori,
da oggi il blog riprende le attività e allora vi voglio parlare di un libro che ho letto durante le vacanze e che mi ha intenerita e commossa davvero tanto. È "Odioamore" di Penelope Ward (qui la recensione di un altro suo titolo portato in libreria da Newton e scritto a quattro mani con Vi Keeland); non fatevi condizionare dal titolo abbastanza banale, perché è una lettura che merita! 

Odioamore_Ward

"Pensavo che la musica fosse la mia vita; mi sbagliavo"

Trama.

Condividere una casa per le vacanze con un coinquilino sexy da morire dovrebbe essere un sogno che diventa realtà, giusto? Non se si tratta di Justin... l'unica persona che abbia mai amato... e che ora mi odia. Quando mia nonna è morta e mi ha lasciato metà della casa sull'isola di Aquidneck, c'era una trappola: l'altra metà appartiene al bambino che ha aiutato ad allevare. Lo stesso bambino che si è trasformato nell'adolescente a cui ho spezzato il cuore anni fa. Lo stesso adolescente che ora è un uomo con un corpo mozzafiato e una personalità complicata. Non lo vedevo da anni, e ora ci ritroviamo a convivere perché nessuno dei due è disposto a rinunciare alla casa. La cosa peggiore è che non è da solo. Ho capito presto che c'è una linea sottile tra amore e odio. Ho potuto guardare attraverso quel sorriso arrogante. Il ragazzino che conoscevo è ancora lì sotto. E anche il nostro legame. Proprio ora che non posso averlo, non l'ho mai desiderato di più.

Perché leggerlo?

Avevo già avuto modo di apprezzare la scrittura della Ward leggendo i suoi romanzi che in questi mesi sono stati portati in Italia. Ma con "Odioamore" ha proprio fatto breccia nel mio cuore e il motivo è abbastanza semplice: l'autrice ha scritto una storia d'amore appassionante in cui il protagonista è un musicista (un sogno!), e in più ha deciso di addolcire noi lettrici con la presenza della piccola Bea, una bimba meravigliosa. 
Potevo non innamorarmi di questo libro? Ovviamente no. E vi assicuro che anche voi ne rimarrete stregate!
La trama è in effetti quasi un chiché, ma, a mio parere, quello che più conta in questa storia sono i legami fra i personaggi. 
Ammetto che qualche volta ho avuto difficoltà a comprendere i comportamenti infantili di Amelia, alla costante ricerca di conferme, nonostante sia chiarissimo sin dall'inizio cosa prova per lei Justin. Ma per farci sognare, un amore deve essere travagliato, e in questo caso lo è eccome. Non si può mai stare tranquilli...non appena le cose sembrano andare bene, ecco che un nuovo avvenimento fa precipitare la situazione.
Di Justin vi parlerei per ore perché è un personaggio stupendo. Ci viene descritto, nel passato, come un ragazzino premuroso e protettivo nei confronti di Amelia, e lo ritroviamo cresciuto e arrabbiato nel presente, costretto a convivere con lei. Dovrà superare degli ostacoli, sistemare alcune "faccende" e comprendere se stesso prima di lasciarsi andare completamente all'amore per Amelia e Bea. E proprio il suo rapporto con quest'ultima mi ha emozionato in più di un'occasione: sono molto legati, ma lui non si sente degno del suo affetto e ha paura di spezzarle il cuore. Una paura insensata, vedrete.

Vi consiglio di prendere in mano il vostro e-reader e godervi qualche ora in compagnia di questa bella e tenera lettura!
E per prepararvi alle emozioni che proverete, vi lascio con la canzone che Justin canta come ninna nanna a Bea.



Isn’t she lovely - Stevie Wonder

"Isn't she lovely?
Isn't she wonderful?
Isn't she precious?
Less than one minute old
I never thought through love we'd be
Making one as lovely as she
But isn't she lovely made from love

Isn't she pretty?
Truly the angel's best
Boy, I'm so happy
We have been heaven blessed
I can't believe what God has done through us he's given life to one
But isn't she lovely made from love"


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